Confartigianato Emilia Romagna, prima riunione della nuova presidenza: «Priorità a digitale, formazione e sostenibilità ambientale e sociale»
Digitale, sostenibilità ambientale e sociale, formazione. Sono le tematiche prioritarie per Confartigianato Emilia-Romagna, oggetto della prima riunione della rinnovata presidenza, con la segreteria guidata da Amilcare Renzi. All’incontro erano presenti il nuovo presidente Davide Servadei, il vice presidente vicario Gilberto Luppi e i vice presidenti Luca Morigi e Graziano Gallerani (quest’ultimo ha partecipato da remoto).
«La pandemia ha accelerato dei processi che erano già avviati e ora ci pone davanti alla sfida di non perdere l’occasione di cogliere le opportunità che arriveranno dalle misure del piano Next Generation Ue per rilanciare il sistema delle micro, piccole e medie imprese nella nostra regione. In un Paese dove oltre il 90% delle imprese ha meno di 50 dipendenti, occorre ribaltare il paradigma per cui oggi le leggi si fanno per le grandi imprese e vengono poi derogate per il 98% delle realtà economiche», afferma Davide Servadei, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna
«La digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese sarà un elemento fondamentale per rilanciare il sistema – aggiunge Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Emilia-Romagna -. Un elemento che racchiude la necessità di investire in tecnologia, ma anche e soprattutto nella formazione dell’imprenditore e del personale per un cambio di passo nell’organizzazione dei processi e nella presenza sui mercati. Questo comporta anche l’esigenza di infrastrutture adeguate, da considerare anche nei territori periferici, per assicurare opportunità e mantenimento del presidio sociale anche alle comunità più distanti dai centri maggiori». (da.be.)
Nella foto: da sinistra Luca Morigi, Amilcare Renzi, Davide Servadei e Gilberto Luppi