Investito da un’auto a Castel San Pietro, ciclista 46enne perde la vita
Tragedia ieri pomeriggio, intorno alle 15, a Castel San Pietro. A perdere la vita, in un incidente stradale, Davide Bortolotti, 46enne residente ad Ozzano. Pasticcere nel laboratorio bolognese del famoso Gino Fabbri, lascia la moglie, dipendente del Comune di Ozzano, e due figli.
Secondo la ricostruzione della polizia locale di Castel San Pietro, l’uomo, appassionato di ciclismo, era in sella alla sua bicicletta da corsa in carbonio e procedeva su via Scania in direzione via Emilia quando, in un tratto rettilineo, è stato investito frontalmente da un’Alfa Romeo Giulietta, condotta da un 69enne castellano, che invece viaggiava verso il centro città e che, per cause ancora da accertare, ha invaso la corsia opposta.
A causa del violento scontro, il 46enne è caduto rovinosamente sull’asfalto. Immediato l’intervento dei sanitari del 118, ma l’uomo è deceduto sul colpo per le gravi ferite riportate. L’automobilista è stato sottoposto all’alcoltest. Indagato per omicidio stradale colposo gli è stata immediatamente ritirata la patente. La polizia locale ha disposto anche il sequestro dell’auto e della bicicletta da corsa.
Tra i messaggi di cordoglio anche quello del Comune di Ozzano. «L’intera comunità ozzanese é sconvolta e molto colpita da questo terribile lutto – interviene il sindaco Lelli -. Un lutto che, come Amministrazione comunale, ci tocca molto da vicino in quanto la moglie Roberta é, da tanti anni, una stimata dipendente comunale. Una tragedia che ci lascia senza parole. Tutti noi, amministratori e colleghi, ci stringiamo alla moglie e ai figli in un grande abbraccio. Ciao Davide». (da.be.)
Foto concessa dalla polizia locale di Castel San Pietro