Banca di Imola, positivo il bilancio 2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione di Banca di Imola, presieduto da Giovanni Tamburini, su proposta del direttore generale Sergio Zavatti, ha approvato i risultati relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, a conclusione del primo anno della pandemia da Covid-19. La Banca di Imola, appartenente al Gruppo bancario privato ed indipendente La Cassa di Ravenna, ha chiuso l’esercizio 2020 positivamente, con un utile netto di 1 milione e 44 mila euro, dopo aver assolto ai contributi obbligatori e gli altri oneri riguardanti i salvataggi di banche concorrenti, disposti dalle competenti Autorità, per 1 milione 526 mila euro. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la proposta di distribuzione di un dividendo pari a 5 centesimi di euro per azione in contanti.
La raccolta diretta da clientela, in pronunciata crescita, si attesta a 1.474 milioni di euro (+14,8%) e la raccolta indiretta ammonta a 2.096 milioni di euro (-0,7%), di cui il risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi) ha raggiunto i 1.169 milioni di euro (+ 7,21%). La raccolta complessiva da sola clientela ammonta a 3.570 milioni di euro (+ 5,1%), mentre si conferma il sostegno alle attività economiche di imprese e famiglie con impieghi che ammontano a 882 milioni di euro (-0,29%). Sempre ingenti e prudenti le rettifiche sui crediti pari a 9 milioni 522 mila euro (-10,13%). Banca di Imola ed il suo Gruppo di appartenenza, La Cassa di Ravenna, continuano ad avere indicatori patrimoniali di eccellenza e di grande solidità. In particolare, per Banca di Imola il CET 1 è salito al 22,04% (nel 2019 19,27%) ed il Total Capital Ratio al 24,33% (nel 2019 23,29%), valori che sono abbondantemente superiori a quanto richiesto dalle normative vigenti.
Banca di Imola opera con 36 sportelli nelle Province di Bologna, Ravenna, Ferrara e Firenze. (r.e.)