Coronavirus, 53 nuovi casi e 4 morti a Imola. 70 classi in quarantena. L”Ausl: “Il virus circola diffusamente tra i giovani, incidenza da zona rossa”
Più contagi, più ricoveri e quattro vittime. Una brutta giornata sul fronte del Coronavirus per il circondario imolese. Oggi sono 53 i nuovi positivi registrati dall”Ausl ma su un numero di tamponi inferiore rispetto ai giorni scorsi (circa 500). I guariti sono 15, i casi attivi (malati/positivi) salgono a 968. Dei nuovi positivi 17 sono asintomatici, 16 individuati tramite tracciamento, solo 1 riferibile a focolaio già noto. Il dato per fasce d’età vede 9 casi da 0 a 24 anni, 16 da 25 a 44 anni, 21 da 45 a 64 anni, 7 dai 65 anni in su. I ricoverati sono 39 (+4) nei reparti Covid dell’ospedale di Imola, 11 (+2) all’OsCo di Castel San Pietro e sempre 13 in terapia intensiva tra Imola e Bologna. I decessi comunicati oggi riguardano tre donne di 87, 88 e 95 anni e un uomo di 87 anni, tutti di Imola; due erano ospiti della casa di riposo Villa Armonia.
Inoltre ci sono 70 classi in quarantena, la scuola elementare di Sassoleone chiusa e focolai significativi in varie scuole imolesi: l’Istituto Paolini Cassiano, il liceo Alessandro da Imola, la primarie Carducci e la materna Sante Zennaro. 193 dei casi attivi totali fanno riferimento alle scuole.
“Il virus circola diffusamente e in modo incrementale, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione”. Andrea Rossi, direttore generale dell’Ausl l’ha scritto nero su bianco nella relazione odierna ai sindaci del circondario. Il tasso di incidenza settimanale è di 2,65 nuovi casi ogni mille abitanti, il più alto in regione “superiore al livello considerato per una zona rossa”. Tanto che l’Ausl teme “segnali di presenza di varianti virali”.
I sanitari avevano indicato il trend già la settimana scorsa. Ora lanciano l’allarme: «La Dad aveva portato ad una diminuzione dei casi che all’apertura della presenza aumentano progressivamente». E un appello “a mantenere alta la guardia e rispettare e rinforzare i comportamenti di prevenzione del contagio: l”uso costante delle mascherine in luoghi pubblici e all”esterno, il mantenimento distanziamento sociale evitando le occasioni di assembramento, l”igienizzazione frequente delle mani”.
Nel resto dell’Emilia Romagna i numeri mostrano un andamento apparentemente diverso. Ma alcuni segnali sembrano indicare che quanto sta accadendo nel circondario imolese sia solo questione di tempo: a scuola ci sono stati ben 2.653 nuovi contagi tra studenti e personale in 2 settimane (dal 22 gennaio e 5 febbraio), su un 13.700 dall”inizio dell”anno scolastico (dal 14 settembre).
Oggi calano i ricoveri e tornano sotto quota mille i nuovi positivi con 977 su un totale di meno di 30 mila tamponi. I guariti sono 803, quindi i casi attivi salgono però a 42.884. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 182 (-1) e 1.971 quelli negli altri reparti Covid (-25). I morti sono 45, soprattutto anziani. Dei nuovi casi, 438 sono asintomatici, appena 290 individuati grazie all’attività di tracciamento. La situazione dei casi nelle province vede Bologna con 274 nuovi casi (a cui vanno aggiunti i 53 di Imola), poi Modena (151), Rimini (117), quindi Cesena (92), Reggio Emilia (85), Piacenza (61), Imola (53); a seguire Ravenna (47), Ferrara (42) e le province di Forlì (38) e Parma (17). (l.a.)