Coronavirus, 78 positivi a Imola. Il sindaco Panieri: “Invito a vaccinarsi e a non abbassare la guardia: mascherina ed evitare assembramenti”
Anche oggi si conferma il trend di risalita dei contagi nel circondario imolese, stabili i ricoveri. Su circa 800 tamponi registrati dall”Ausl di Imola ci sono 78 nuovi positivi, di questi 45 sono asintomatici, 41 individuate tramite tracciamento ed erano già isolate, 14 sono riferibili a focolai già individuati. Nelle fasce d’età 30 hanno da 0 a 24 anni, 20 da 25 a 44 anni, 18 da 45 a 64 anni, 10 dai 65 anni in su. I guariti sono 42, quindi salgono a 934 i casi attivi, 7447 i casi totali da inizio pandemia. Il dato dei pazienti con Covid vede 35 (-1) ricoverati dei reparti del Santa Maria della Scaletta (tanto che da oggi l”Ecu passa da 8 a 6 posti letto, ma restando pronti ad aumentarli nuovamente in caso di necessità), 9 (+1) nell’OsCo di Castel San Pietro (tanto che da questa settimana l’area per pazienti no CoVid al primo piano si attiva al 100 per cento della capienza, 21 posti letto), infine rimangono 13 quelli ricoverati in terapia intensiva (tra Imola e Bologna).
Contagi e ricoveri su anche in Emilia Romagna. Sono 1.273 i nuovi positivi al Coronavirus su circa 10 mila tamponi. I guariti sono 1.728, quindi i casi attivi scendono un po’ a 42.773. Ma i pazienti ricoverati in terapia intensiva oggi sono 183 (+2) e 2.002 quelli negli altri reparti Covid (+52). Inoltre ci sono altre 32 vittime per e con Covid, tra cui un uomo di 56 nel Riminese e uno di 58 nel Piacentino. Dei nuovi casi, 613 sono asintomatici, 382 individuati con tracciamento e screening, 494 individuati all”interno di focolai già noti. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna, con 290 nuovi casi (più i 78 di Imola), e Modena (265); poi Rimini (129), Reggio Emilia (105), Ferrara (101); quindi Cesena (85), Parma (82), Ravenna (55), Forlì (54), e Piacenza (29).
In regione cresce il timore per il diffondersi delle varianti del virus, a partire da quella inglese particolarmente contagiosa. Oggi è stata confermata nel focolaio del Sant’Orsola e la Regione ha avviato uno studio su 231 campioni per capire la diffusione e l”eventuale presenza di altre varianti. Nel frattempo si continueranno ad analizzare le persone che rientrano da Paesi a rischio (Regno Unito, Portogallo, Brasile e Sudafrica) come da circolare ministeriale del 30 gennaio.
La buona notizia arriva dalla campagna vaccinale. Nel circondario imolese è stato quasi raggiunto il target previsto per la fase uno con 4090 persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccino e 2523 potenzialmente immunizzate con la seconda. E per questa settimana sono attese altre 8.880 dosi di cui 4.680 Pfizer, 1.600 Moderna e 2.600 AstraZeneca. “Procediamo speditamente nella prima fase della campagna vaccinale, come da programma – ha commentato l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Senza ritardi e riduzioni nelle consegne, possiamo rispettare il calendario serrato che ci siamo dati e, conclusa l’immunizzazione delle persone prevista in questa prima fase, procedere già da metà mese con la seconda. Nel frattempo, non mi stancherò mai di invitare i cittadini a mantenere comportamenti corretti e ad agire nella massima prudenza: ne va della salute di tutti”.
Un invito rilanciato dal sindaco di Imola Marco Panieri che da un lato invita i cittadini a vaccinarsi e dall’altro ricorda di “Non abbassare la guardia. Il fatto che aumenti il numero di persone vaccinate non ci deve assolutamente far dimenticare di continuare ad utilizzare tutti i dispositivi di protezione individuale necessari, a cominciare dall’uso corretto della mascherina, e di tenere comportamenti corretti, evitando gli assembramenti. Il virus non è sconfitto una volta per tutte e non rispettare le misure di prevenzione può davvero farci correre il rischio di vedere ripartire in modo ancora più grave il contagio”. (l.a.)
Foto dalla pagina Fb ufficiale del sindaco Marco Panieri