Ciclopista del Santerno, parte il percorso partecipato con quattro incontri online
Parte a febbraio il percorso partecipato che accompagnerà le fasi finali di realizzazione della ciclopista del Santerno. I sindaci dei Comuni della Valle del Santerno si sono riuniti per definire le tappe di questo percorso e i referenti che per ogni Comune ne seguiranno lo svolgimento, che nello specifico saranno: l’assessore Luigi Gallignani (Mordano), l’assessora Elisa Spada (Imola), l’assessore Silvano Casella (Casalfiumanese), il sindaco Mauro Ghini (Borgo Tossignano), il sindaco Gabriele Meluzzi (Fontanelice) e la Delegata Raffaella Cantagalli (Castel del Rio).
Il percorso ha l’obiettivo di valorizzare e mettere a sistema la progettualità e le competenze di tutti gli attori già attivi sul territorio (privati/associazioni/associazioni di categoria), che assieme ai Comuni e a If, vorranno contribuire a rendere la ciclabile uno strumento per raccontare la vallata del Santerno e le sue ricchezze naturalistiche, storico-artistiche, geologiche, enogastronomiche. Gli incontri saranno aperti a quelle realtà (privati/associazioni/associazioni di categoria) che hanno interesse allo sviluppo del progetto, che saranno contattate e invitate direttamente dai Comuni, in base ai diversi temi trattati in ogni appuntamento. Sono quattro gli argomenti che saranno presi in esame in altrettanti incontri, che si svolgeranno on-line: 1. Percorsi ciclabili e pedonali che intersecano o si sviluppano in prossimità della pista ciclabile del Santerno, in programma il 10 febbraio; 2. Emergenze storico-artistiche/naturalistiche/geologiche in programma il 17 febbraio; 3. Ricettivo/accoglienza, in programma il 24 febbraio; 4. Produttori locali comparto agroalimentare-vitivinicolo, in programma il 3 marzo. (da.be.)
Nella foto (Isolapress): uno dei guadi su blocchi di arenaria
Dalle scarse mappe fornite, sembra che la ciclabile passi quasi ovunque a ridosso di strade pubbliche, alle quali i cacciatori possono avvicinarsi solo con armi scariche.
vi vorrei far presente che cè un mondo che mi risulta non sia mai stato interpellato ed è quello venatorio e il percorso utilizzato dalla ciclabile è tuttora per 80% cacciabile. a mio avviso prima che i due mondi si scontrino (pedoni e cacciatori )con conseguenze irrreparabili sarebbe utile sedersi ad un tavolo con dei responsabili dell’ a.t.c. bo 2 che è l’ente che gestisce il territotio. se vi può interessare il scrivente ne fa parte. stefano valdrè