Calcio serie C, il rossoblù Emanuele Torrasi e le sirene dalla A: «All’Imolese sto benone, per la scalata c’è tempo»
Centro Bacchilega, setti- mana post-Gubbio: «Torra, siamo contenti, però servirebbe qualche tuo gol…». «Ok, avete ragione». Per la serie chiedete e vi sarà dato, nelle due partite successive Emanuele Torrasi ha iscritto il proprio nome nel tabellino dei marcatori contro Matelica e Padova, rialzando l’Imolese nella corsa-salvezza.
Una sensazione ritrovata, perché a 5 anni, quando il piccolo Emanuele comincia a giocare a pallone, viene schierato da attaccante nell’Us Corsico, la squadra del suo paese, con papà Giuseppe (centrocampista anche lui) che vince il derby con mam- ma Monica, che preferirebbe il suo ragazzo in piscina a nuotare. «A me piaceva il calcio, non l’acqua – spiega Torrasi -. Giocavo con la maglia granata numero 7 del Corsico e segnavo tanti gol, forse anche per questo motivo il Milan ha puntato su di me. In rossonero ho arretrato la mia posizione, anche perché mi è sempre piaciuto far segnare gli altri».
Raccontaci i tuoi 12 anni in rossonero.
«Ho cominciato a pensare che il calcio potesse essere la mia professione dai Giovanissimi nazionali. Poi, quando due anni dopo ho firmato il primo contratto da professionista, ho capito che il sogno che avevo da piccolo poteva davvero avverarsi».
E il suo nome è finito nel taccuino di tante società di A: il Cagliari sarebbe pronto ad un’offerta attorno ai 400 mila euro, ma anche gli osservatori della Sampdoria e dell’Empoli di Dionisi erano in tribuna al «Galli» contro il Padova. Chissà se ce ne saranno altri oggi (ore 17.30) a vedere Carpi-Imolese. (an.mir.)
Convocati Imolese
Portieri. Rossi, Siano, Nannetti. Difensori. Angeli, Aurelio, Boccardi, Carini, Della Giovanna, Laghi, Rondanini. Centrocampisti. Alboni, D’Alena, Lombardi, Masala, Onisa, Sabattini, Torrasi. Attaccanti. Bentivegna, Mattiolo, Piovanello, Polidori, Sall, Tommasini
Nella foto (Isolapress): Emanuele Torrasi