Con CiboAmico di Hera dal 2009 a Imola recuperati oltre 12 mila pasti
In 12 anni più di 12 mila pasti recuperati, per un valore di 48 mila euro e 5,5 tonnellate di rifiuti prodotti in meno, solo a Imola. Sono questi i numeri di CiboAmico, il progetto nato nel 2009 dalla collaborazione tra il Gruppo Hera con Last Minute Market, l’impresa sociale e società spin off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale. I dati, che in generale parlano di 110 mila pasti recuperati per un valore totale che supera i 450 mila euro in 12 anni, sono stati resi noti in occasione della ricorrenza del 5 febbraio: giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare.
CiboAmico, nato per recuperare i pasti preparati, ma non consumati, nelle mense aziendali della multiutility, ha permesso finora di non sprecare 48 tonnellate di alimenti, pari alla capienza di oltre 100 cassonetti stradali per la raccolta dei rifiuti. Non solo cibo: grazie all’iniziativa si sono risparmiati acqua, energia e consumo di terreno necessari al confezionamento di quei pasti. Nonostante l’emergenza in corso, che ha portato a un maggiore utilizzo del telelavoro da parte dei dipendenti, lo scorso anno, rispetto al 2019, il numero dei pasti recuperati dalle mense ha subito una flessione contenuta, di circa il 16%.
Attualmente CiboAmico vede coinvolte cinque mense aziendali emiliano-romagnole di Hera: Imola, Bologna, Granarolo dell’Emilia, Rimini e Ferrara. I pasti vengono recuperati nel rispetto di tutte le norme igieniche e sanitarie previste e donati a enti no profit del territorio che danno ospitalità e assistono quotidianamente persone in difficoltà. Il progetto è pensato nell’ottica della lotta allo spreco alimentare e della transizione verso un’economia circolare, con la garanzia di benefici di tipo sociale, economico e ambientale.