Convenzione tra il Comune di Imola e la Soprintendenza Archeologica per il deposito ai Musei Civici
A Imola da tempo sono venuti alla luce numerosissime testimonianze dall’epoca preistorica a quella post-medievale grazie a rinvenimenti fortuiti o alla raccolte dei reperti che affioravano in superficie, nonché a veri e propri scavi programmati. Questi materiali, tutti di proprietà statale secondo il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, sono stati ricoverati negli anni nei depositi dei Musei Civici imolesi facendo di questi luoghi degli enormi serbatoi di ricchezze e potenzialità culturali.
Nei giorni scorsi con la firma congiunta di una convenzione, tra il Comune di Imola e la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara è stato formalizzato l’affidamento in deposito di tutti questi reperti al Comune di Imola. E’ la prima volta che viene firmata una simile convenzione, che ha la durata di 15 anni, rinnovabile per un’identica durata. Nel documento si definisce la gestione del deposito collocato all’interno del complesso di Sante Zennaro elencando le specifiche attribuzioni e competenze per la conservazione e tutela. Il deposito in funzione dal 2003, occupa una superficie di 800 mq ed in varie occasioni è stato aperto al pubblico per visite guidate e laboratori.
«Imola ha sempre avuto una solida tradizione di studi, attenzione e valorizzazione per il proprio patrimonio archeologico, con i materiali ritrovati in loco che, pur essendo patrimonio dello Stato, grazie anche a questa tradizione non sono stati conservati nei depositi centralizzati della Soprintendenza, ma in quelli dei musei civici imolesi – ha commentato Giacomo Gambi, assessore alla Cultura -. Oggi, con la firma di questa convenzione, viene messa in luce e formalizzata questa prassi consolidata da lungo tempo e si creano tutte le premesse per poter lavorare ancora meglio per valorizzare il patrimonio archeologico dei Musei Civici imolesi. Questo avviene proprio nell’anno in cui partiranno i lavori per creare il Museo archeologico nell’ex convento di San Domenico, che renderà necessaria la temporanea chiusura del museo di San Domenico, al fine di realizzare i suddetti lavori». (da.be.)
Foto concessa dal Comune di Imola