Università, intervista al rettore dell’Alma Mater Ubertini: «Imola vivaio per il futuro della ricerca, l’Osservanza ha potenzialità incredibili»
Con mille studenti iscritti e trecento docenti che gravitano sulla sede imolese dell’Alma Mater, il polo didattico di palazzo Vespignani è ormai di fatto il quinto campus dell’Università di Bologna. Lo annuncia il rettore dell’ateneo, Francesco Ubertini, facendo il punto su risultati e prospettive della presenza della formazione universitaria a Imola. «Il polo è cresciuto in questi anni, anche se non ha ancora le dimensioni dei quattro campus romagnoli. Imola ha ormai una sua identità che ruota intorno ai temi della salute, della sicurezza e dei sistemi del verde, uno dei due pilastri di Next generation Europe (il piano europeo per la ripresa economica post Covid19, Nda). È dunque un polo che sta crescendo, in una posizione pregiata, perché nell’area metropolitana e quindi con prospettive di sviluppo per noi molto inte- ressanti, ma con un’identità chiara costruita negli anni».
Sull’Osservanza, invece, dovrebbe essere pubblicato tra fine febbraio e inizio marzo il bando per la realizzazione di uno studentato e degli spazi adibiti ad aule, servizi e laboratori nel complesso ex manicomiale dell’Osservanza. Questa tempistica, secondo il rettore dovrebbe portare all’avvio dei lavori entro la fine dell’anno. Il condizionale è d’obbligo, visto il perdurare dell’incertezza legata in particolare alla pandemia da Covid-19. Ma il rettore, il cui mandato alla guida dell’Alma Mater scadrà nell’ottobre prossimo, spera in un anticipo. «Ho chiesto di fare tutto il possibile perché prima di lasciare il mio incarico vorrei aprire il cantiere» confida. Dall’avvio dei lavori occorreranno circa due anni. Se tutto andrà bene gli spazi potrebbero dunque essere attivati per l’anno accademico 2023-24. «L’Osservanza ha potenzialità incredibili – dice -. Adesso partiamo con questa iniziativa, molto importante, ma ci sono interessanti prospettive di sviluppo da portare avanti». (mi.ta.)
Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 28 gennaio.
Nella foto (Isolapress): veduta aerea dell’Osservanza; nel cerchio il rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini