Studenti ed effetto Covid: ansia, irritabilità, calo della motivazione e concentrazione
Non è solo il rendimento scolastico degli studenti degli istituti superiori a risentire dell’emergenza sanitaria, che ha portato al protrarsi della didattica a distanza e al ritorno sui banchi solo del 50% dei ragazzi, lunedì scorso. «Dal confronto con i docenti emerge un calo di concentrazione e una maggiore difficoltà a seguire le lezioni» osservano Elisa Grillini, psicologa referente del punto di ascolto del polo liceale e dello Scarabelli-Ghini di Imola, e Ylenia Fiano, al suo fianco all’Agrario.
Le difficoltà per cui gli studenti si stanno rivolgendo ai punti di ascolto in questi mesi sono differenti: «Il disagio espresso in ambito scolastico fa riferimento anche ai continui cambiamenti rispetto alla chiusura o la riapertura delle scuole – continuano – in generale esiste una vasta gamma di comportamenti che dobbiamo riconoscere come segnali di allarme: la ricerca della solitudine che può sfociare nel ritiro sociale o al contrario la ricerca di una socialità smisurata, la difficoltà di concentrazione, l’irritabilità, il nervosismo, stati d’ansia e malessere fisico come mal di testa, nausea e perdita di energia vitale». (lu.ba.)
Ulteriori dettagli su «sabato sera» del 21 gennaio.
Foto d’archivio