Coronavirus, 58 nuovi positivi a Imola. Vaccini: forniture dimezzate Pfizer, priorità ai richiami. Donini: “Spero non si ripeta”
Scendono ancora i casi attivi nel circondario di Imola con 64 nuove guarigioni certificate dall’Azienda usl nel bollettino odierno e nessun decesso, ma ci sono anche altri 58 nuovi positivi, solo per metà individuati tramite tracciamento.
Sostanzialmente stabili i ricoveri: 38 (-1) quelli nel Santa Maria della Scaletta di Imola, 12 all”Osco Covid di Castel San Pietro Terme e 13 (+1) le persone ricoverate in terapia intensiva a Bologna. Dei nuovi casi positivi 34 sono asintomatici, 28 erano già isolati e 3 riferibile a focolai già noti. I casi attivi sono 891.
Nel resto dell’Emilia Romagna la situazione è analoga, ma risalgono i ricoveri: in terapia intensiva sono in tutto 234 (+3), negli altri reparti Covid sono 2.529 (+21). E ci sono altre 41 vittime Sono 1.437 i nuovi casi di positività; le persone guarite sono 1.844; i casi attivi, cioè i malati effettivi, scendono a 54.381, semplicemente in isolamento a casa con sintomi lievi sono il 95%. D
ei nuovi contagiati, per metà, 690 sono asintomatici individuati nell”ambito delle attività di trattamento e screening. Guardando alla situazione nelle singole province, in testa c’è Bologna (214 a cui vanno aggiunti i 58 di Imola), seguita da Modena (240), Rimini (174), Reggio Emilia (169), Ravenna (125), Piacenza (100), Forlì (98), Cesena (87), Parma (75).
Per quanto riguarda la campagna vaccinale in tutta l’Emilia Romagna sono state somministrate oltre 113 mila dosi, oltre l’85% di quelle consegnate. Un ritmo di vaccinazione fra i più alti nel Paese, il maggiore in rapporto alla popolazione.
Ma a tenere banco è la notizia che Pfizer-Biontech consegnerà una fornitura dimezzata rispetto a quanto stabilito per domani e martedì (26.910 dosi invece di 52.650). Questo a causa dei lavori di potenziamento degli impianti comunicato venerdì dall’azienda al commissario Domenico Arcuri, così come a tutti i governi europei, intervento che comporta il ritardo nelle consegne della prossima settimana in tutta Europa. Ad oggi disponibili nei magazzini delle Aziende sanitarie regionali ce ne sono altri 29.039 Pfizer e 5.900 di Moderna. Altre 46.800 dosi Pfizer sono previste in arrivo per la prossima settimana dal 25 al 31 gennaio.
L’indicazione della Regione è che la settimana entrante vengano garantiti tutti i richiami, ovvero la seconda dose per completare la vaccinazione, sia del personale che lavora nella sanità regionale sia degli operatori e dei degenti delle cra. Per farlo verranno rinviate di qualche giorno le nuove somministrazioni di prime dosi a coloro che si erano già prenotati. Tradotto, freno tirato per un po’ per evitare di non riuscire a completare il ciclo di chi ha già preso la prima dose.
L”Ausl di Imola conferma che ha proceduto “ad una riprogrammazione degli appuntamenti vaccinali per le sole prime dosi prenotati per i prossimi giorni”. Sono 2588 le somministrazioni fatte nel circondario di Imola; oggi, come previsto, hanno concluso il ciclo vaccinale i 25 operatori ospedalieri che avevano partecipato il 27 dicembre scorso al Vaccine Day europeo.
“La mancata consegna della prossima settimana spero non si ripeta – ha affermato l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. Stiamo già preparando il piano vaccinale per la seconda fase, quando la campagna da febbraio-marzo si allargherà al resto della popolazione. Chiaro però che deve esserci piena continuità nelle forniture di dosi. Siamo in contatto costante con il commissario Arcuri e il ministro Speranza, perché si tratti davvero di un caso isolato in conseguenza del quale si aumentino le forniture successive o almeno si garantiscano le dosi programmate. Su questo deve esserci il massimo rigore anche da parte dell’Unione europea rispetto a contratti di fornitura sottoscritti”. (l.a.)