Musei, teatro e biblioteca: Imola conferma Artemisia
Uno dei settori economici più colpiti dalla pandemia è quello culturale. Gravi le ripercussioni anche sull’indotto, ovvero quelle realtà che operano, ad esempio, all’interno di teatri, musei e biblioteche. È il caso della cooperativa imolese Artemisia, che fornisce personale addetto a sorveglianza e biglietteria nei musei e teatri imolesi, così come al servizio prestiti della biblioteca comunale.
Il pessimo 2020 si è però chiuso con una buona notizia. «A ottobre – spiega la presidente, Ilaria Seragnoli – è uscito il bando per la nuova gara d’appalto, suddivisa in due lotti, rispettivamente per biblioteca e servizi culturali. La notizia dell’assegnazione di entrambi i lotti alla nostra cooperativa è arrivata il 23 dicembre. Questo ci consente di proseguire le attività all’interno dei musei civici di Imola, del teatro e della biblioteca comunale, così come della scuola di musica Vassura Baroncini. L’appalto ha validità dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2025, eventualmente prorogabile di due anni. Vista la situazione, abbiamo una prospettiva a medio termine a cui pensare». (lo.mi.)
Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 14 gennaio.
Nella foto, il Cda di Artemisia. Da sinistra: Giacomo Parrucci (consigliere), Gabriele Falzoni (vicepresidente), Ilaria Seragnoli (presidente) e Simona Baruzzi (consigliere)