Coronavirus, dalla Regione ristori per le imprese del settore turistico in Appennino
Un contributo una tantum di 5 mila euro a favore di 298 imprese del settore dell’ospitalità turistica in Appennino, per una cifra complessiva che sfiora il milione e mezzo di euro. Arriveranno direttamente nelle prossime settimane sul conto corrente degli operatori delle strutture ricettive montane che sono beneficiari, i fondi stanziati dalla Regione per aiutare queste imprese a fronteggiare i pesanti contraccolpi economici della pandemia per poi ripartire in sicurezza il prima possibile. L’aiuto riguarda alberghi, campeggi, villaggi, residenze turistiche, affittacamere, ostelli, rifugi alpini ed escursionistici che operano nei 119 comuni montani dell’Emilia-Romagna.
È questo l’esito del bando varato nei mesi scorsi dall’Ente di via Aldo Moro per dare una boccata d’ossigeno ai gestori delle strutture turistico-ricettive situate nelle località di montagna, che l’anno scorso hanno visto contrarsi drasticamente il proprio giro d’affari a causa delle restrizioni e del lockdown. La misura di sostegno rientra nel pacchetto di ristori da 42 milioni di euro stanziati dalla Regione per dare una mano alle imprese dei settori economici più colpiti dall’emergenza sanitaria.
Per partecipare al bando le imprese dovevano essere iscritte al registro e/o repertorio delle attività economiche (Rea) delle locali Camere di commercio e aver accusato tra 1° marzo e il 31 maggio 2020 un calo del fatturato superiore del 30% rispetto allo stesso periodo del 2019. Per quanto riguarda la tipologia di imprese che beneficeranno del ristoro regionale, su un totale di 298 domande, gli alberghi sono 194, seguiti nell’ordine da affittacamere (51), campeggi (26), ostelli (11), residenze turistiche (8), rifugi alpini (4) e villaggi turistici (2) e rifugi escursionistici (2). In particolare nella provincia di Bologna sono stati erogati 330 mila euro (66 domande accolte), mentre a Ravenna 50 mila euro (10 domande accolte). (da.be.)