Caso Venturi, si chiude con una conciliazione il conflitto con l”Ordine dei medici, per la radiazione erano a processo in nove
Si chiude con una conciliazione e una transazione economica il conflitto tra l”Ordine dei medici di Bologna e l”ex assessore alla Salute della Regione Emilia Romagna Sergio Venturi che, medico gastroenterologo, venne radiato dall”albo il 30 novembre 2018, per una delibera regionale che consentiva agli infermieri specializzati la presenza da soli – senza medici – a bordo delle ambulanze.
Una vicenda che colpì molto per le implicazioni essenzialmente politiche andando a sindacare un provvedimento di ambito amministrativo e non professionale medico. La Corte Costituzionale, alla quale ricorse la Regione, sentenziò per l”appunto che l”Ordine dei medici non aveva il potere di radiare Venturi per scelte sulle quali non aveva competenza, e l”indagine poi avviata ha portato ad un rinvio a giudizio per abuso d”ufficio dei nove commissari che presero la decisione (l’allora presidente Giancarlo Pizza non partecipò alla seduta).
Tra l”altro, la transazione, a favore di Venturi da parte dell”Ordine, ha chiuso la parte civilistica, ma è ancora in corso, quella penale. Nel processo, apertosi nel dicembre scorso, e rinviato a febbraio, la difesa dei nove aveva invocato il fatto che la riforma del reato di abuso d’ufficio contenuta nel decreto Semplificazioni ridimensionava la portata penale dell’accaduto. Ora, secondo quanto riportato dall’Ansa, la conciliazione porterà Venturi e la Regione a revocare la costituzione di parte civile, quindi rinunceranno a rivalersi. Ma il processo va avanti.
La nota dell’Ordine, firmata dal neo presidente Luigi Bagnoli, che ha sostituito Pizza, esprime viva soddisfazione nell”apprendere che “si è potuto giungere a un chiarimento e ad un consequenziale componimento della situazione ingeneratasi, vissuta comunque come incresciosa da tutte le parti direttamente o indirettamente coinvolte a diverso titolo nella vicenda”. La soluzione conciliativa, prosegue l”Ordine “appare ancor più significativa in riferimento ed in costanza dell”attuale contingenza, rappresentata da un periodo così difficile per tutta la comunità e per gli esercenti la professione sanitaria, in cui appare auspicabile cercare di perseguire una sempre maggiore coesione di intenti”.
“Ha prevalso la ragionevolezza, ed è merito di tutti quelli che hanno avuto questa volontà – ha commentato Venturi – E” una nuova pagina per me – ha aggiunto – e anche nei rapporti tra Ordine dei medici e istituzioni”. Venturi è stato direttore generale dell’Azienda usl di Imola all’inizio degli anni 2000 e durante la prima ondata della pandemia da Sars-Cov-2, in primavera, ha ricoperto il ruolo di Commissario straordinario per l’Emilia Romagna. (l.a.)