«Contoli Musica» dopo 72 anni chiude i battenti, i titolari sperano che qualcuno possa rilevare l’attività
Con la fine del 2020 Lidia Contoli e Vittorio Stagni, i due titolari del negozio «Contoli Musica» di via Emilia 45 a Imola, hanno deciso di cessare l’attività che per 72 anni ha permesso di regalare note musicali a generazioni di imolesi. «E’ stato il percorso di una vita – racconta Lidia – ho dato continuità dal 1955, quand’ero poco più che quattordicenne, all’azienda di famiglia. Mio padre, Sante Contoli, aveva un laboratorio casalingo di riparazione di strumenti musicali che fu convertito, nel 1948, in attività commerciale».
La signora Contoli, oggi alla soglia degli 80 anni, con costante dedizione ha portato avanti lo storico negozio di musica. «Dai primi 45 giri agli Lp, dalle musicassette, ai giradischi e ai mangianastri, sono cambiate tante cose: i mezzi utilizzati, gli strumenti, i formati non sono più gli stessi, si sono evoluti dall’analogico al digitale modificandosi tanto. Oggi la possibilità di acquistare tramite internet ha modificato anche le relazioni con la clientela, ma i clienti affezionati e appassionati sono sempre rimasti frequentatori della bottega, perché nulla può sostituire il rapporto diretto con le persone».
Il negozio chiude così dopo 65 anni di attività continuativa di Lidia e Vittorio, tempo in cui hanno visto passare più di due generazioni e una clientela di tutte le età. «Ci sono stati anni in cui ci siamo specializzati maggiormente nella musica classica, altri in cui, con la vendita degli strumenti musicali e spartiti, abbiamo coinvolto Scuole di Musica e realtà musicali del territorio, con ragazzi giovani e artisti in erba». Contoli Musica è sempre stato un punto di riferimento per gli appassionati che volevano curiosare, ascoltare e provare qualche strumento. «Chiudere il negozio che abbiamo gestito per così tanto tempo ci emoziona con un velo di malinconia – confessa – e non nascondo che ci piacerebbe che un amante della musica come noi avesse voglia di rilevare la nostra bottega. Chissà». (r.cr.)
Nella foto: la signora Contoli col marito il giorno della chiusura