Castel San Pietro piange la benefattrice Paola Reggiani Amadori
Si è spenta improvvisamente ieri a 80 anni, per infarto, la castellana Paola Reggiani, vedova di Ezio Amadori, fondatore della Tecna, azienda produttrice di macchine saldatrici a Castel San Pietro, scomparso nel 2015. Lo scorso anno, con grande generosità, la Reggiani aveva finanziato la realizzazione della Casa di accoglienza della Caritas, poi inaugurata il 27 settembre.
«È una grave perdita per la comunità di Castel San Pietro Terme – sottolinea il sindaco Fausto Tinti -. Siamo vicini alla figlia Annalisa e a tutta la famiglia in questo triste momento. La signora Paola è stata per tutti noi un grande esempio di intelligenza, generosità e sensibilità. La sua vita, sempre al fianco del marito Ezio, titolare di una delle imprese di eccellenza di Castel San Pietro Terme, è una conferma che dietro a ogni grande uomo c’è una grande donna. Pochi mesi fa, ho avuto modo di ringraziare la signora Paola a nome dell’Amministrazione e di tutta la città, in occasione dell’inaugurazione della Casa di accoglienza della Caritas – Volontariato di servizio della parrocchia di Santa Maria Maggiore, alla quale era presente come ospite d’onore il cardinale Matteo Zuppi. Un’opera per la quale aveva generosamente donato l’immobile di via Miglioli 30 e sostenuto tutte le spese, che ha messo a disposizione quattro appartamenti per famiglie che si trovano in condizioni di emergenza abitativa, ad esempio per sfratto o per difficoltà lavorative, che si rivolgono ai centri d’ascolto Caritas. Un gesto che esalta il valore del dono come punto di forza della nostra comunità, per il quale le siamo infinitamente grati e la ricorderemo sempre».
All’inaugurazione della Casa di Accoglienza, Paola Reggiani aveva detto: «Mio marito Ezio ed io abbiamo sempre evitato di metterci in mostra per quanto realizzato per la comunità o per le persone in stato di disagio, ma ora sono stata costretta a uscire allo scoperto. Non ho nessun merito per questa opera, me lo ha permesso mio marito con il lavoro di un’intera vita laboriosissima. Insieme a tutta la sua squadra di dipendenti e artigiani del territorio ha realizzato l’azienda Tecna, una ricchezza per il territorio, infatti tutto veniva redistribuito equamente, come dovrebbe sempre essere in un’economia rispettosa delle persone e del territorio, quella che viene definita un’economia gentile. Questa realizzazione che tutti voi mi avete permesso di vedere è un regalo a ricordo di mio marito Ezio, uomo buono e generoso, che certamente sarebbe stato d’accordo con me».
La signora Paola era ragioniera e nei primi tempi aveva messo a disposizione la sua competenza contabile per la gestione finanziaria della Tecna, poi era sempre rimasta al fianco del marito Ezio. Negli ultimi anni, quando per problemi di salute lui non poteva più occuparsi dell’azienda, era entrata nel Consiglio di amministrazione, portando avanti i principi e le idee che avevano condiviso, anteponendoli sempre agli interessi economici, tanto che, quando aveva ceduto l’azienda, non aveva preteso il massimo del valore, ponendo in cambio la condizione di avere il potere di veto a un’eventuale trasferimento dell’azienda fuori da Castel San Pietro.
Un altro importante aspetto della sua personalità era che, oltre a dimostrare una grande sensibilità per i temi sociali, Paola Reggiani ha sempre dedicato molta attenzione all’ambiente, all’ecologia e all’uso di prodotti biologici, anche in tempi in cui non erano ancora diffusi. Il funerale si terrà martedì 12 gennaio, alle ore 15, nella chiesa del convento dei Frati Cappuccini di Castel San Pietro. (lo.mi.)
Nella foto: Paola Reggiani Amadori all’inaugurazione della Casa di accoglienza, avvenuta lo scorso 27 settembre
Sentite condoglianze. Ho avuto l’onore di conoscere personalmente la Sig.ra Paola, ma soprattutto il Sig. Ezio, allora eravamo vicini di casa in V. Grieco, era eccezionale, si passava dei pomeriggi a parlare di tutto e di più. Mi dava dei saggi consigli, quando ne avevo più bisogno!!!!!! Ci sarebbero tanti episodi,” buffi”da raccontare, ma, preferisco di no. Avevo una grande stima del Sig. Ezio, ed era, così come la Sig.ra Paola. Speciali. Con affetto. Patrizia
Con Paola Reggiani siamo stati vicini di casa fin dalla nascita. Insieme a suo marito Ezio che conobbi presto, capii che era un genio. Venne da mio padre per montare una grande elica sul terrazzino più alto della zona in via dei Mille. Voleva capire come produrre energia…… Precursore di tante idee! Alla sua morte avevo iniziato a raccogliere indicazioni per scrivere un memo che però è rimasta solo una mia idea
Sentite condoglianze alla famiglia, un abbraccio alla figlia.