Coronavirus, ancora 6 morti tra Imola e Castel San Pietro. Vaccinate 778 persone. Nel bolognese tra le vittime anche un 20enne
I numeri preoccupano i tecnici. La curva epidemiologica scende troppo lentamente, così come la pressione sulle strutture sanitarie e non bastano le vaccinazioni – seppur a pieno ritmo – a dissolvere i timori per una terza ondata di Covid-19.
A Imola dopo il picco di tamponi e contagi di ieri, oggi i numeri si dimezzano con 54 nuovi positivi registrati dall”Ausl di Imola, di cui 25 asintomatici, 20 individuati tramite tracciamento, 13 erano già isolati al momento del tampone, 4 sono riferibili a focolai noti. Inoltre ci sono ben 109 guarigioni. I casi attivi ridiscendono un po”, a quota 984.
Sostanzialmente stabili i ricoverati nei reparti Covid 57 (-2) del Santa Maria della Scaletta di Imola, ancora 15 quelli all”OsCo di Castel San Pietro Terme ma salgono a 15 (+1) in terapia intensiva a Bologna.
Soprattutto oggi si registrano 6 decessi avvenuti nei giorni scorsi: tre uomini di 59, 81 e 91 anni e una donna di 97 residenti a Imola; un uomo di 84 anni e una donna di 86 anni di Castel San Pietro. Il totale delle vittime di questa seconda ondata di Covid-19 nel circondario imolese ha raggiunto quota 142, per la maggior parte si tratta di anziani, l”età media è di 85 anni. Un dato sul quale ha influito non poco l”ingresso del virus nelle case di riposo del territorio con ben 51 decessi, in particolare tra gli ospiti delle cra, i più fragili, con la maggior complessità sanitaria.
Prosegue intanto la campagna vaccinale, a ieri le somministrazioni della prima dose Pfizer-Biontech effettuate dall”Ausl di Imola sono state 778. Questa prima fase riguarda il personale della sanità regionale, delle strutture protette e ospiti delle case di riposo. Al momento, l’Emilia Romagna ha già somministrato il 64% delle dosi disponibili pari a 51.395 persone (3.512 sono anziani ospiti delle cra).
Per quanto riguarda i contagi odierni nel resto dell’Emilia Romagna, sono 2.026 i nuovi positivi, 775 asintomatici individuati nell”ambito delle attività di tracciamento e screening, 422 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 616 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. La provincia di Bologna si conferma in testa con 463 casi (a cui vanno aggiunti i 54 di Imola), seguita da quella di Modena (375), Rimini (234), Reggio Emilia (190), Ravenna (159), Ferrara (152), Piacenza (144), Cesena (127), Forlì (87), Parma (41).
Le guarigioni sono 1.981; i casi attivi sono 56.848. Il 95% è semplicemente in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, ma i pazienti continuano ad essere tanti: in terapia intensiva sono 245 (+5), 2.691 quelli negli altri reparti Covid (-10).
E ci sono 80 nuovi decessi refertati: la vittima più giovane è un 20enne di Malalbergo (con una grave patologia pregressa). In totale, dall”inizio dell”epidemia i morti in Emilia Romagna per e con Covid sono saliti a 8.210. (l.a.)