Coronavirus, le nuove misure del «decreto ponte» dal 7 al 15 gennaio
Nonostante le vacanze natalizie non siano ancora finite e le giornate di oggi e domani, giorno dell’Epifania, da vivere in «zona rossa», è già tempo di pensare alle prossime restrizioni per il contenimento del virus. Ieri, infatti, il Governo ha approvato il cosiddetto «decreto ponte», con divieti che rimarranno in vigore dal 7 fino al prossimo 15 gennaio. Dal 16 via libera ad un nuovo Dpcm che sostituirà quello attualmente presente, fisserà criteri per le riaperture ma manterrà sempre il meccanismo delle tre fasce colorate.
Il nuovo decreto legge, però, ha inasprito già da ora i parametri che portano le regioni in zona gialla, arancione e rossa in base all’indice Rt. Nello specifico, inoltre, dal 7 al 15 gennaio sarà presente una «zona gialla rafforzata» (quindi anche nelle giornate di giovedì 7 e venerdì 8 gennaio) con lo stop agli spostamenti tra le regioni salvo comprovate esigenze o rientro alla propria abitazione o residenza, bar e ristoranti aperti fino alle 18 e il coprifuoco dalle 22 alle 5 di mattina. Il weekend del 9-10 gennaio, invece, l’intero Paese sarà in «zona arancione». Questo vuol dire che nel fine settimana sarà consentito muoversi all’interno del proprio comune e spostarsi non oltre i 30 chilometri per i cittadini dei comuni con una popolazione non superiore ai 5 mila abitanti. Vietato però dirigersi verso i capoluoghi di provincia. Chiusi bar e ristoranti e consentito solo l’asporto e la consegna a domicilio.
Il decreto varato ieri conferma anche sino al 15 gennaio, nei territori inseriti nella cosiddetta «zona rossa», la possibilità, già prevista dal decreto-legge 18 dicembre 2020, di spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata della propria regione. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono.
Attenzione, infine, da lunedì 11 quando ad ogni singola regione sarà assegnato un proprio colore, verosimilmente deciso nella giornata di venerdì 8 gennaio. E le scuole? A quanto trapela le superiori dovrebbero riaprire il 7 con la didattica a distanza e dall’11 in presenza per il 50% degli studenti, ma dalla Regione Emilia-Romagna al momento non è arrivata nessuna notizia ufficiale. (da.be.)
Foto Isolapress