Il Comune di Imola mira ad un progetto per dare nuova «luce» alla città
Il Comune di Imola, sul tema dell’illuminazione pubblica, guarda ad un progetto innovativo per dare un nuovo volto alla città. La giunta ha infatti affidato ad Area Blu l’incarico per procedere ad una gara per la gestione dell’illuminazione pubblica dei prossimi anni, sulla base di una serie di linee d’indirizzo che identificano gli obiettivi necessari per riqualificare il servizio. L’attuale gestore della pubblica illuminazione è Hera Luce srl, che si occupa della fornitura di energia, della manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture con un costo annuo di circa 1,4 milioni di euro. La concessione in vigore nel 1996 scadrà il 31 dicembre di quest’anno. Ad oggi i punti luce in città sono 11.083, di cui solo una parte minore a led. Per consentire i tempi per individuare, attraverso le necessarie procedure ad evidenza pubblica e nel rispetto della disciplina sugli appalti, la soluzione idonea a concretizzare gli indirizzi e gli obiettivi del Comune sarà necessaria una proroga tecnica fino al 30/04/2021 a un operatore economico in grado di gestire il servizio nel periodo transitorio massimo di due anni. L’obiettivo è attivare la nuova illuminazione pubblica nella seconda parte del 2022.
Come sottolinea il sindaco Marco Panieri «il tema dell’illuminazione pubblica è molto sentito dalla città, per le sue implicazioni sul piano della sicurezza urbana e stradale, del decoro, su quello della sostenibilità ambientale ed anche economico, con gli eventuali risparmi che possono derivare dall’introduzione di nuove tecnologie a basso impatto energetico. Da qui la decisione di investire in un progetto che metta al centro nuove tecnologie e materiali, che consentano di qualificare questo aspetto della città, sotto tutti i punti di vista sopra richiamati, nell’ottica di Smart city». Per il primo cittadino «si tratta di volgere lo sguardo al futuro con un progetto di illuminotecnica che mira a migliorare l’illuminazione non solo andando ad illuminare anche aree pubbliche oggi non coperte da questo servizio, come ad esempio alcune zone dei parchi, passaggi pedonali, monumenti, con una forte attenzione anche agli spazi pubblici nelle frazioni, ma anche aumentandone la qualità da un punto di vista estetico, della riduzione dell’inquinamento luminoso, del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni di anidride carbonica».
L’Amministrazione comunale vuole quindi dotarsi di uno strumento, che oggi non ha, di pianificazione e programmazione ambientale ed energetica in cui sono delineati gli interventi pubblici e privati per progettare l”uso del territorio nel campo dell”inquinamento luminoso e di risparmio energetico come strumento di identificazione delle priorità degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. A tal fine, il Comune ha fornito ad Area Blu le «Linee di indirizzo per la riqualificazione della pubblica illuminazione del Comune di Imola» individuando sei obiettivi da raggiungere: messa a norma degli impianti; minimizzare le risorse impiegate per la riqualificazione e manutenzione degli impianti; realizzare impianti ad alta efficienza; migliorare la qualità della luce in città e la valorizzazione dei principali monumenti e siti di interesse; implementazione di un sistema di telecontrollo delle sorgenti e il successivo monitoraggio puntuale dei risultati ed, infine, implementare il sistema di smart city. (da.be.)
Nella foto (Isolapress): il centro di Imola