Coronavirus, Valeria Palmonari domani farà il vaccino: “Non sono preoccupata, speriamo sia l’inizio della svolta”. Oggi 57 nuovi positivi per Imola
Tutto pronto anche nel circondario imolese per il Vaccine Day di domani. Alle ore 14 saranno inoculati a 25 operatori sanitari dell’Azienda usl di Imola le prime dosi del Pfizer-BioNtech contro il Sars-Cov 2.
La sede per le vaccinazioni è stata individuata presso il nuovo Medical Center dell”Autodromo di Imola. Due le équipe al lavoro, dieci persone tra medici ed infermieri, coadiuvati dai farmacisti dell”Azienda sanitaria che si occuperanno della preparazione delle dosi. “Saranno 20 operatrici sanitarie e 5 operatori sanitari a vaccinarsi per primi, in gran parte essi stessi vaccinatori, in parte minoritaria operatori dei servizi di emergenza e internistici dell”ospedale maggiormente a contatto con pazienti ammalati di Covid 19” precisano dall’Ausl.
Valeria Palmonari, medico del Pronto soccorso e Medicina d’urgenza, è una di questi. “Emozionata? Un po’, perché potrebbe essere l’inizio della svolta per bloccare la diffusione del contagio, ce l’auguriamo. Credo sia molto importante in particolare per noi operatori sanitari. Lavorando tutti i giorni con persone affette o potenzialmente affette dal virus, la probabilità di infettarci, nonostante i presidi, oggettivamente esiste. I casi che vediamo sono ancora tanti e i vaccini sono importanti per controllare le malattie infettive”.
Dopo la prima dose di domani, il Pfizer-BioNtech richiede una seconda inoculazione a distanza di 21 giorni. “Poi dovrebbe fornire una protezione per 9-12 mesi. Sappiamo che ci sono cose non ancora chiare, ad esempio quanto possa durare davvero l’immunità. Così come possono esserci effetti collaterali, come per tutti i vaccini, ma quelli gravi sono stati veramente pochi. Non sono preoccupata, ci sono gli studi di efficacia e sicurezza: i rischi sono decisamente inferiori ai benefici”.
Sono in tutto 975 i professionisti della sanità che saranno vaccinati domani in Emilia Romagna, a Bologna anche 50 operatori della casa residenza anziani Cardinal Lercaro. Un primo avamposto di un esercito di circa 180mila (92mila 600 operatori sanitari e 84mila 600 delle strutture per anziani e disabili), prima tranche della popolazione regionale individuata in linea con quanto previsto dal ministero della Salute.
Nel frattempo, il bollettino odierno dell”Ausl di Imola registra 57 nuovi casi di positività di cui 43 asintomatici. Salgono a 77 (+2) i ricoverati al Santa Maria della Scaletta di Imola, mentre rimangono 13 nell”OsCo di Castel San Pietro. Salgono a 6 (+1) i ricoveri in terapia intensiva a Bologna provenienti dai dieci comuni del circondario imolese.
In tutta l”Emilia Romagna oggi sono 1.756 i nuovi positivi, poco più della metà (932) sono asintomatici, 454 dei quali individuati grazie all”attività di contact tracing. Bologna è sempre in testa per nuomero di contagi con 412 nuovi casi (a cui vanno aggiunti i 57 di Imola), seguita da Modena (284), Ravenna (198), Ferrara (152), Cesena (148), Piacenza (143), Rimini (142), Reggio Emilia (123), Parma (51) e Forlì (46).
Si allunga ancora l”elenco delle vittime: 24 quelle registrate oggi dalla Regione. Fanno da contraltare le guarigioni, 3.423, con i casi attivi, cioè i malati effettivi/positivi che scendono a 57.287. Si conferma, inoltre, che il 95% di questi ultimi sono semplicemente in isolamento a casa o presentano sintomi lievi e non necessitano di cure ospedaliere.
Il dato dei ricoveri vede un lieve incremento per le terapie intensive dove sono in tutto 214 (+8 rispetto a ieri), mentre sono 2.630 quelli negli altri reparti Covid (-81). (l.a.)