Motociclismo, i segreti vincenti del 56enne Valter Bartolini
Una corporatura naturalmente predisposta ad inforcare una moto, da velocità o da cross non fa differenza, lunga chioma brizzolata e barba incolta a sigillargli il volto che spunta dalla tuta. Valter Bartolini sembra l’omaggio vivente al vintage orientato alla cultura motociclistica anni ’70. Ma le apparenze non devono ingannare, come sanno bene gli avversari (età media 30 anni), che lo guardano con un misto di ammirazione e rabbia, visto che da 3 stagioni prendono regolarmente paga nella classe 1000 Open del Trofeo Motoestate. E non solo da lui, che viaggia per le 57 primavere e che secondo il pensiero più ricorrente a quest’ora le corse dovrebbe guardarle in tivù sprofondato sul divano e con le pantofole ai piedi.
Ora il tuo palmares conta 12 campionati vinti dal 1979 ad oggi fra velocità e cross. Qual è il tuo segreto?
«La buona capacità reattiva. Ormai testa e fisico sono rodati e per mantenermi così svolgo i programmi di allenamento che mi prepara Vanni Pedrini (vice allenatore della Nazionale di italiana di futsal, ndr) che abita a Dozza. E per quanto riguarda l’alimentazione, mi affido il nutrizio- nista Alessandro Magnani, farmacista di Fontanelice. I lanci col paracadute? Ne ho fatto uno solo quest’anno. Ho verificato che lanciarmi mi aiuta a migliorare la concentrazione, ma anche la convinzione e la decisione nei sorpassi». (a.d.p.)
Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 17 dicembre.
Nella foto: Valter Bartolini fra Cristian e Pietro Gianesin; a destra Mario il meccanico della Gpm