Tossignano fa una mappa per guardare al suo futuro
Una mappa di comunità murale per Tossignano. A portare avanti il progetto, che ha raccolto il parere più che favorevole della Pro loco locale e il patrocinio dell’Amministrazione, sono Andrea Gianstefani e Cesare Bettini, entrambi della squadra del festival imolese di rigenerazione urbana RestArt, e il secondo anche residente in paese.
La mappa di comunità è una sorta di carta d’identità di un territorio secondo la percezione che ne hanno le persone che vi abitano. Il patrimonio, il paesaggio, i saperi in cui la comunità si riconosce e che desidera trasmettere alle future generazioni vengono rappresentate su una carta o, in questo caso, su un murale. «Le mappe di comunità sono uno strumento di indagine territoriale provocatorio e inusuale, che mette al centro della propria rappresentazione, ma soprattutto del proprio processo creativo, le persone – spiega Gianstefani, che ha elaborato il progetto come tesi magistrale in Comunicazione e culture dei media presso l’Università di Torino -. Si strutturano nel coinvolgimento degli abitanti per capire il modo in cui le persone percepiscono e attribuiscono valore al proprio territorio, alle sue memorie, alle sue trasformazioni, alla sua realtà attuale e a come vorrebbero che questa fosse in futuro».
L’idea di partenza è quella di «provare a ripensare il futuro a partire dai piccoli contesti rurali e montani – aggiunge Andrea Gianstefani -. Ho ritenuto di poter partire dal piccolo paese che si affaccia sul Santerno per provare ad immaginare nuove metodo- logie di indagine e sviluppo di comunità, che attraverso l’arte inneschino dinamiche virtuose per la rivitalizzazio- ne dei piccoli paesi delle aree interne». (lu.ba.)
Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 17 dicembre.