Scuola media Panzacchi di Ozzano, il sindaco Lelli: «Trasferimento in biblioteca e soluzioni per le associazioni»
Continua a far discutere la proposta del Comune di Ozzano Emilia di trasferire temporaneamente la scuola media «Enrico Panzacchi» presso il palazzo della Cultura nella vicina piazza Allende, dove ha sede la biblioteca comunale. Se questa soluzione, centrale al paese e vicina alla vecchia scuola, da una parte ha soddisfatto parte dei genitori, un gruppo di cittadini ha consegnato in municipio 120 firme raccolte per opporsi al trasferimento.
L’iniziativa è nata da alcune associazioni che in biblioteca svolgono le loro attività e che potrebbero essere costrette a spostarsi per almeno due anni, il tempo necessario per demolire e ricostruire la scuola in viale 2 Giugno. Alla fine dei lavori la nuova scuola comprenderà un teatro e una palestra con tribuna, un’opera da 10,8 milioni di euro. Alle associazioni che hanno espresso il loro «no» si affiancano i gruppi consiliari di minoranza Progresso Ozzano e Noi per Ozzano.
Al momento si stanno cercando spazi alternativi e studiando soluzioni per collocare i 65 mila volumi di cui dispone la biblioteca. Due sono già stati trovati: alcune sale in via Aldo Moro (locali ex Ausl) vicino l’Inps e una porzione del piano terra del municipio. I 450 alunni della Panzacchi, assieme a una cinquantina tra personale docente e non, dovrebbero trovare una sistemazione entro settembre 2021, quando inizierà la demolizione della vecchia scuola. I lavori di sistemazione della biblioteca, secondo uno studio di fattibilità condotto dall’ufficio tecnico del Comune, dovrebbero iniziare a marzo. Le spese per la sistemazione dei locali ammontano a 470 mila euro, ai quali vanno aggiunti 30 mila euro annui per l’affitto dei container che ospiteranno tre classi nel prato dietro il palazzo. «Stiamo lavorando con il nostro settore biblioteca e con le associazioni culturali che attualmente utilizzano spazi nel palazzo per individuare soluzioni migliorative e integrative – risponde il sindaco, Luca Lelli –. Confidiamo di trovarne e di migliorare l’assetto complessivo. Non possiamo però accettare la conclusione “trovate altri spazi per la scuola”. Per noi la proposta che abbiamo fatto è al momento la migliore sul tavolo. Ci sono margini di miglioramento ed è nostra intenzione farlo insieme ai diretti interessati. Scelte radi- calmente diverse al momento non ne vediamo. Se ci verranno proposte le valuteremo, ma il tempo a nostra disposizione non è infinito». (ti.fu.)
Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 17 dicembre.
Nella foto: il palazzo della Cultura di Ozzano