Coronavirus, 40 nuovi casi a Imola. Ausl: “Flessione nei contagi ma diffusione alta, massima prudenza durante le feste”. In regione meno contagi ma più ricoveri
Sono 40 i nuovi casi positivi registrati oggi dall’Azienda usl di Imola, di cui 31 asintomatici, 26 emersi grazie al tracciamento, 12 casi sono riconducibili a focolai già noti. Inoltre ci sono 30 guarigioni e 3 casi registrati inizialmente come Covid-19 che ad un successivo controllo non sono stati confermati. Salgono così a 1450 i casi attualmente attivi nei dieci comuni del circondario imolese.
“Nel corso della settimana scorsa si è avuto un calo dei tamponi molecolari effettuati – sottolineano dall’Azienda sanitaria nell’analisi settimanale della pandemia presentata ai sindaci del territorio -, ma oltre 800 sono i tamponi antigenici rapidi effettuati nelle cra, su ospiti ed operatori, e sui dipendenti dell’Ausl di Imola, che compensano tale flessione”.
Inoltre “il tracciamento puntuale e tempestivo dei casi, permette di contenere il contagio isolando velocemente le persone positive, rintracciando, testando e quarantenando i loro contatti stretti” aggiungono dall’Ausl. Il rapporto vicino a 2 tra soggetti in quarantena e positivi effettivi indicherebbe il buon lavoro svolto e il recupero del bandolo del tracciamento dopo la crisi dovuta al picco repentino dei contagi di un mese fa.
“L’andamento della curva dei contagi – dichiara ancora l’Ausl – mostra una flessione in linea con quanto sta avvenendo nel nostro paese e in regione, ma la diffusione del virus è ancora alta e per questo è richiesto ai cittadini, nelle prossime setti-mane e durante le festività natalizie, il mantenere comportamenti improntati alla massima prudenza. Evitare assembramenti esterni, ma anche e soprattutto riunioni famigliari allargate, è certamente uno dei sacrifici richiesti per evitare che il virus rialzi la testa nel periodo post-festivo. Uno sforzo ulteriore che si richiede a tutti noi per arrivare ai primi mesi dell’anno, quando prenderà avvio la campagna vaccinale, evitando nuovi picchi di contagio con il portato di sofferenza, in termini di decessi, malattie e ricoveri, che ha già colpito pesantemente tutto il Paese ed il nostro stesso territorio”.
Non dimentichiamo, infatti, che anche se buona parte dei malati/posiviti si sta curando a domicilio e non presenta sintomi gravi, il gran numero e la presenza di focolai nelle strutture per anziani e persone fragili, porta a ricoveri che continuano a premere sulla sanità: ad oggi sono 81 le persone Covid positive ricoverate tra Ecu e reparti Covid del Santa Maria della Scaletta, a queste vanno aggiunte le 15 al quarto piano dell”OsCo di Castel San Pietro Terme. In terapia intensiva, a Bologna, rimangono 8 i ricoverati provenienti dal nostro circondario, altri 18 sono in reparti Covid sempre di Bologna.
Situazione analoga nel resto dell’Emilia Romagna dove sono emersi solo 1.079 nuovi positivi nelle ultime 24 ore, di cui 677 asintomatici individuati nell”ambito delle attività di contact tracing e screening. A confermare il calo dei contagi. Dopo un mese il numero complessivo dei guariti supera finalmente e nuovamente quello dei malati (casi attivi): i guariti raggiun-gono quota 66.191, mentre i casi attivi sono 65.843.
La situazione dei contagi nelle province oggi vede Bologna in testa con 275 nuovi casi (a cui vanno aggiunti i 40 di Imola); a seguire Ravenna (190), Reggio Emilia (171), Modena (96), Rimini (80). Poi Parma (76), Piacenza (50), Ferrara (49), Forlì (30) e infine Cesena (22). Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, continuano ad essere il 95% del totale dei casi attivi.
Ma il numero dei ricoverati continua a crescere (in terapia intensiva un paziente in meno rispetto a ieri per un totale di 233, negli altri reparti Covid però sono 76 in più per un totale di 2.857). E si allunga il numero delle vittime, altre 46 nelle ultime 24 ore, compreso un uomo di 58 anni nel piacentino. (l.a.)