Intervista al sindaco di Faenza Massimo Isola: «Turismo e Motor Valley, un patto con Imola e ConAmi»
«Abbiamo aperto un canale sereno e costruttivo, ho ottime prospettive per il futuro. Oggi il ConAmi è una certezza e una presenza che ci aiuta su tanti fronti. Sono contento che sia tornato il buonsenso e il Consorzio sia uscito da battaglie ideologiche e politiche e ricondotto a quello che deve essere: uno strumento tecnico di sostegno delle questioni amministrative, economiche e sociali dei territori». Il sindaco di Faenza Massimo Isola, eletto a settembre, non ha ancora avuto l’occasione di vedere tutti gli altri colleghi sindaci-soci del ConAmi ma a fine ottobre ha incontrato Fabio Bacchilega e Carlo Baseggio. Il presidente del Cda del Consorzio e il consigliere indicato dall’area faentina-lughese degli azionisti si sono recati nella città manfreda. L’obiettivo è stabilire le priorità del piano industriale triennale che dovrà garantire il futuro del ConAmi dopo i due anni sospesi e le battaglie sulle nomine durante il mandato della sindaca 5Stelle imolese Sangiorgi.
Un tema a lei caro è quello del turismo (Isola nelle due giunte precedenti è stato assessore con deleghe a Cultura e Turismo). La società If Tourism Company di promo-commercializzazione turistica dei territori di Imola e Faenza, di cui il ConAmi è socio maggioritario, nell’ultimo anno ha visto notevoli cambiamenti (ha lasciato l’incarico il direttore storico Erik Lanzoni).
«In campagna elettorale ho difeso a spada tratta la scelta di If che credo sia stata strategica, intelligente e lungimirante. Ora, però, dopo la fase di costruzione occorre fare un salto di qualità importante e chiederò di lavorare in tal senso. Faccio parte anche del Cda di Visit Romagna, la destinazione turistica della Romagna, e penso che la presenza di due destinazioni (Imola e Faenza) sia un valore non un ostacolo. Faenza ha registrato un record di arrivi, di presenze e di stranieri, anno dopo anno, oltre la media romagnola, ed ora è il momento di progettare il turismo del domani, perché dal 2022 dovremo correre come matti se vogliamo il “rinascimento”».
Il 2021 sarà transitorio per il turismo?
«Sì, e If e l’Apt sono soggetti che hanno bisogno di lavori di manutenzione affinché quando il mondo si “riaprirà” si possa avere quel protagonismo di cui c’è bisogno. Faenza ha una dimensione turistica internazionale molto forte, al ConAmi e al Comune di Imola chiediamo di fare un patto serio per considerare il turismo uno dei vettori sul quale costruire. Siamo due realtà complementari, Faenza ha cultura e ceramica, Imola lo sport, i motori, l’autodromo. Sulla bici abbiamo costruito un bel progetto con If e Davide Cassani, che ha rinnovato il suo impegno, dobbiamo fare un percorso ugualmente forte sul trekking, l’Appennino e i Borghi, cultura, paesaggio e agroalimentare. Poi ci sono i grandi eventi sportivi».
Parliamo di autodromo e dell’idea di Motor Valley? Ci sono anche le nomine in scadenza del Cda di Formula Imola…
«Dobbiamo lavorare con ConAmi, autodromo e Formula Imola, su una dimensione di Motor Valley anche per Faenza, siamo la terra di Alpha Tauri e Gresini. Possiamo e dobbiamo fare passi avanti significativi. Quanto alle nomine, per ora siamo sistemati, mi pare». (l.a.)
Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 19 novembre.
Nella foto: il sindaco di Faenza Massimo Isola
Caro/i Sindaco/i, intanto pensi/ate a come chiudere il buco del GP 2020 e ci si ricordi che i soldi del Con.Ami sono soldi dei cittadini…..