Giornata contro la violenza sulle donne, l’omaggio dell’associazione «Donne in campo»
In occasione della Giornata internazionale per l”eliminazione della violenza contro le donne, l’associazione «Donne in Campo», che riunisce le donne imprenditrici di Cia Agricoltori Italiani Imola, ha donato mele e kiwi a «Trama di Terre», l’associazione imolese che si occupa di sostenere le donne che subiscono violenza e intercultura di genere. La frutta offerta dalle imprenditrici sarà poi proposta al pubblico domani, 26 novembre, dalle 9.30 alle 12 in piazza Matteotti a Imola. «Stiamo vivendo un momento storico molto particolare e faticoso – afferma Luana Tampieri, presidente regionale di Donne in Campo e imprenditrice imolese – durante il quale stanno cambiando gli equilibri sociali. Durante i periodi di isolamento molte donne si sono trovate in balia delle violenze domestiche, senza la possibilità di uscire o chiedere aiuto. Alcune di loro hanno perso la vita per mano di uomini violenti. Donando la frutta prodotta dalle imprenditrici agricole del territorio abbiamo voluto tracciare un filo simbolico che unisce chi, nel corso di questa pandemia, si è ritrovato ad essere ancora più fragile. Un filo di speranza e anche un ringraziamento a chi protegge le donne in difficoltà ogni giorno, dando loro un luogo sicuro dove ricominciare. E poi abbiamo pensato che la frutta è comunque un toccasana per rafforzare il sistema immunitario e di questi tempi la prevenzione e il benessere sono ancora più importanti».
Le mele e i kiwi di Donne in Campo saranno accompagnati dalle farfalle create da «Trama di Terre». »Per me, che sono dominicana, il 25 novembre è una giornata davvero importante che celebriamo idealmente ogni giorno, svolgendo il nostro lavoro quotidiano di tutela delle donne, della loro dignità, dando loro la possibilità di integrarsi o reinserirsi nella nostra società – spiega la socia dell’associazione, Maribel Feliz -. Grazie alla collaborazione con Donne in Campo riusciremo a organizzare una piccola raccolta fondi, e al tempo stesso raccontare l’origine della Giornata contro la violenza e dunque far arrivare lontano le nostre “farfalle”: in pochi sanno, infatti, che nella loro lotta contro il regime in Repubblica Dominicana le sorelle Mirabal usarono come nome in codice proprio “Mariposas”. Ma farfalle sono anche tutte le donne che hanno il pieno diritto di essere libere, di lavorare, di realizzarsi e vivere la vita che desiderano. Siamo contente di questa collaborazione con un’associazione di imprenditrici e speriamo possa essere un punto di partenza per creare percorsi insieme e collaborazioni a favore di tutte le donne». (da.be.)