«Mettiamo radici per il futuro», a Imola e Castello distribuite 19 mila tra piante e siepi
Mettere a dimora 4 milioni e mezzo di nuove piante, una per ciascun abitante della regione, nei prossimi cinque anni, per diffondere il verde, realizzare imboschimenti, ripristinare ambienti naturali e svolgere attività didattiche e divulgative. Sono gli obiettivi del progetto «Mettiamo radici per il futuro» della Regione Emilia Romagna, la distribuzione gratuita di piante ai cittadini, alle associazioni, alle aziende e agli enti pubblici interessati che ha preso il via il 1° ottobre, puntando a mettere a dimora le prime 500.000 già entro la fine del 2020 (l’ingresso in zona arancione non ferma la campagna). Le piante si possono ritirare, fino a esaurimento scorte, nei vivai e nelle aziende agricole accreditate, che nel circondario imolese sono Eden Garden a Imola e Arborea a Castel San Pietro.
Com’è nato il desiderio di aderire al progetto?
Corrado Paciarioni (Eden Garden): «Abbiamo chiesto di partecipare con il desiderio di dare al cittadino alberi e arbusti per poter aumentare la quantità di ossigeno nella nostra regione e per altri molteplici benefici. Essendo un’azienda florovivaistica, il desiderio di aderire è nato per poter diffondere il verde, bene molto prezioso. Direi che la risposta è stata importante. Abbiamo consegnato circa 4.000 piante». Marina Bardi (Arborea): «Abbiamo aderito perché è un progetto molto interessante e porta molto lavoro in un settore non sempre facile. E per valorizzare le nostre specie autoctone, insegnando alla gente ad usarle e a creare cultura del verde non solo per ornamento, ma per produrre ossigeno, migliorare la qualità dell’aria, abbattere l’inquinamento e combattere il cambiamento climatico. Come primo anno registriamo un’alta adesione. Al momento abbiamo consegnato attorno alle 15 mila piante». (lu.ba.)
Approfondimenti su «sabato sera» del 19 novembre.
Nella foto: Corrado Paciaroni di Eden Garden