Buoni anziché beni, la Colletta del Banco alimentare non si ferma davanti al Coronavirus
Il Covid-19 non ferma la Colletta alimentare. La consueta iniziativa di fine autunno, promossa dalla fondazione Banco alimentare in tutta Italia e giunta quest’anno alla 24a edizione, non avrà però le stesse modalità degli anni precedenti. Chi vorrà donare, infatti, non farà materialmente la spesa nei punti vendita aderenti all’iniziativa per poi consegnare i prodotti nelle mani dei volontari in pettorina gialla, bensì acquisterà buoni da 2, 5 o 10 euro, cumulabili, che saranno trasformati in prodotti di corrispondente importo che il supermercato provvederà a consegnare al Banco alimentare.
Una modalità certamente meno empatica, che richiede, sottolinea il presidente del Banco alimentare dell’Emilia Romagna, Stefano Dalmonte, «un salto di qualità nella coscienza della donazione, perché non ci sarà la gratificazione della consegna tangibile della borsina con la spesa. Resta, invece, il significato, l’idea del dono e dell’atto di gratuità nei confronti dei più bisognosi».
Di fatto la Colletta edizione 2020 durerà di più. Nella modalità on line è già attiva e si protrarrà per una ventina di giorni (per il sito cliccate qui), mentre per le donazioni nei punti vendita durerà 18 giorni, dal 21 novembre all’8 dicembre, con il clou previsto per il tradizionale ultimo sabato di novembre, che quest’anno cadrà il 28. (mi.ta.)
Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 19 novembre.
Nella foto: il presidente del Banco alimentare dell’Emilia Romagna, Stefano Dalmonte