Arturo Martini e il bell’omaggio ad Ayrton Senna, nell’idea i geni del padre ex pilota
Vi ricordate quando, la scorsa settimana, avete letto di un gruppetto di ragazzi ricevuti dal sindaco di Imola Marco Panieri per aver esposto, durante il week-end del Gran Premio di Formula 1, una grande immagine di Ayrton Senna alla curva della Tosa, vicino a quelle dei piloti che sono scesi in pista per disputare la gara? E vi ricordate il nome del capogruppo, dell’ideatore del progetto? Ve lo ricordiamo noi: si chiama Arturo Martini. Formula 1, Imola, Martini: se tre indizi fanno una prova, non può essere una coincidenza. E infatti non lo è: Arturo è il figlio di Pierluigi Martini, ex pilota di Formula 1, imolese d’adozione. Una storia che vale la pena di raccontare, specialmente perché è curioso il fatto che Arturo e i suoi amici, tutti poco più che ventenni (classe ’98), abbiano deciso di omaggiare un pilota che non hanno mai visto correre. «È vero, quando Ayrton correva non eravamo ancora nati, ma i racconti e i video su di lui dimostrano che era il più grande di tutti – ammette Martini -. Al di là dei titoli vinti da Schumacher e Hamilton, nessuno ha avuto il suo seguito. È stato un idolo per un intero Paese e per tantissimi appassionati di Formula 1».
È vero che tra tuo padre e Ayrton c’era un ottimo rapporto?
«Sì è vero. Agli inizi della carriera erano spesso in competizione, ma fuori dalla pista si era creato un buon feeling. Senna si trovava molto a suo agio con gli italiani, anzi ven- ne a cena e poi dormì a casa di mio padre a Lavezzola, mi pare durante una sessione di test a Imola. Vi dirò di più: la morte di Senna lasciò un segno piuttosto importante su mio padre. L’anno successivo all’incidente di Ayrton, smise di correre: se era morto Senna, poteva capitare a chiunque. Chiuse con la Formula 1 e decise di mettere su famiglia: nel 1996 nacque mia sorella Maria Vittoria, poi io, due anni dopo». (an.cas.)
Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 19 novembre.
Nella foto: l’ex pilota Pierluigi Martini assieme ai due figli Arturo e Maria Vittoria (foto di Yoshiko Hashimoto); nel cerchio la collina con lo striscione dedicato ad Ayrton Senna (Isolapress)