Picchiata e maltrattata per anni trova la forza di denunciare il marito, arrestato
Un 32enne stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesione personale aggravata. L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio a Borgo Tossignano. Il provvedimento a carico dell’uomo, di professione pizzaiolo, è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, Dott. Domenico Panza, su richiesta del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Bologna, Dott. Luca Davide Alfredo Venturi che ha coordinato le indagini dei Carabinieri della stazione di Fontanelice.
Tutto è iniziato la sera del 31 ottobre scorso, quando una giovane sulla ventina, madre di due bambini piccoli, si mise in contatto con i militari dicendo di essere in pericolo di vita a causa del marito violento che voleva ucciderla perché, secondo lui, non rispettava gli obblighi di famiglia, come stabilito dalla religione dell’uomo. Tranquillizzata dai carabinieri, la donna trovò la forza per raccontare la sua storia partita due anni fa, quando decise di trasferirsi in Italia per raggiungere il marito.
Lui però, invece di accogliere la consorte con amore, la trascinò in un incubo quotidiano fatto di umiliazioni, minacce, percosse, violenze sessuali e isolamenti domiciliari dedicati alla preghiera, con la possibilità di uscire da casa soltanto per andare a fare la spesa, vietandole qualsiasi contatto sociale per evitare di farla interagire con la comunità italiana. Una volta in manette, il 32enne è stato tradotto in carcere a Bologna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. (da.be.)
Foto concessa dai carabinieri