Coronavirus, nuova ordinanza regionale: confermate le restrizioni. Nel weekend ok alla vendita di prodotti per cura e igiene della persona e della casa
Nuova ordinanza regionale firmata oggi dal presidente della Regione Emilia Romagna, che per la cronaca, è risultato negativo al tampone ma dovrà comunque restare a casa per continuare le cure. Enteerà in vigore da domani, sabato 21 novembre.
Il provvedimento conferma le misure introdotte con la precedente del 12 novembre (in vigore dal 14) per il contrasto della pandemia, introducendo limitate modifiche di armonizzazione rispetto al provvedimento assunto dal ministro della Salute venerdì scorso, che ha inserito l’Emilia-Romagna nella cosiddetta zona arancione. L’ordinanza si limita a ritoccare quello precedente in due aspetti: da un lato integrando l’elenco delle attività di vendita consentite nei prefestivi, quando restano chiuse le medie e grandi strutture di vendita, e nei festivi, quando restano chiuse le attività commerciali in genere; dall’altro modificando il termine di scadenza delle restrizioni ulteriori specificamente previste dalla nostra Regione.
Il provvedimento, tra l’altro, conferma che nei giorni prefestivi gli esercizi commerciali insediati nell’ambito di centri commerciali, di aree commerciali integrate e di poli funzionali restano chiusi al pubblico, salvo che per la vendita di generi alimentari, per le farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole. Anche le medie e grandi strutture di vendita non insediate all’interno di centri commerciali, aree commerciali integrate e poli funzionali, restano chiuse al pubblico, salvo che per la vendita di generi alimentari, di giornali e riviste, farmacie, parafarmacie, tabaccherie. A queste categorie merceologiche consentite, qui la novità, si aggiungono ora i prodotti per la cura e l’igiene della persona e per l’igiene della casa, gli articoli di cartoleria e cancelleria.
Anche nei giorni festivi continua ad essere sospesa ogni tipo di attività di commercio, sia in sede fissa che su area pubblica, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari, di giornali e riviste. E continuano a rimanere aperte anche farmacie, parafarmacie, tabaccherie. Anche in questo caso, si aggiunge la possibilità di vendita di prodotti per la cura e l’igiene della persona e per l’igiene della casa, degli articoli di cartoleria e cancelleria. Rimangono comunque chiusi esercizi commerciali che si trovano nell’ambito di centri commerciali, di aree commerciali integrate e di poli funzionali, in questo caso salvo che per la vendita di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccherie e edicole.
Infine, per armonizzare le norme vigenti in Emilia-Romagna con le norme nazionali, la scadenza dell’ordinanza del 12 novembre viene anticipata a venerdì 27 novembre, quando il ministro della Salute sarà chiamato a riesaminare il proprio provvedimento che ha spostato l’Emilia-Romagna in fascia arancione. (da.be.)
Foto tratta dal sito della Regione Emilia-Romagna