Coronavirus, crescono nuovi casi e ricoveri a Imola, l”ospedale amplia i reparti Covid. Chiusa la scuola di Fontanelice. Donini: “Curva rallenta”. Guarito Bonaccini
Ritornano a crescere i nuovi positivi e continuano a salire anche i ricoveri e l”ospedale è costretto a ridurre ancora i posti letto da dedicare ai pazienti non Covid.
Oggi sono 80 i casi refertati dall”Azienda usl di Imola, per metà asintomatici 17 individuati attraverso il tracciamento, 5 riconducibili a focolai già noti. La buona notizia è che in totale i casi attivi nei dieci comuni del circondario scendono oggi a 1.273 perché vi sono anche ben 129 guariti da considerare.
La cattiva notizia è che stamattina nell”ospedale di Imola sono diventati 58 (+3) i ricoverati in Medicina Covid, a cui si aggiungono gli 8 – stabili su ieri – del reparto Ecu (ventilazione non invasiva). Stabili (5) le persone in terapia intensiva a Bologna. La necessità di ulteriore spazio per i pazienti Covid ha costretto l”Ausl di Imola ad ampliare ulteriormente l”area dedicata, assegnando altri 8 posti letto della chirurgia per un totale di 15 (7 camere) ai ricoverati in attesa di referto. L”intero terzo piano (52 posti letto) ed ulteriori 8 nell”area degenza post acuti, invece, sono dedicati ai Covid confermati. E questo non potrà non avere ripercussioni sull”attività chirurgica programmata degli interventi minori come ipotizzato già dalla settimana scorsa dalla stessa Ausl.
Nella serata di ieri, inoltre, il Dipartimento di Sanità pubblica, a seguito della notifica di 5 casi di positività per Sars-Cov-2 nella scuola primaria Mengoni di Fontanelice ha deciso la sospensione delle attività didattiche in presenza da oggi fino al 27 novembre incluso, e la sanificazione dell’intero plesso scolastico. La notizia era stata già anticipata ieri sera dal sindaco di Fontanelice Gabriele Meluzzi tramite la sua pagina Facebook.
Infine, in merito ai tamponi rapidi gratuiti da distribuire a medici di famiglia e pediatri di libera scelta che potranno utilizzarli sui loro pazienti, l”Ausl di Imola smorza gli entusiami e fa presente che occorrerà attendere ancora un po”: “Saranno distribuiti solo nelle prossime settimane, pertanto ad oggi i professionisti del nostro territorio non possono ancora erogare questa prestazione ai loro assistiti. Sarà cura dell”Azienda Usl dare comunicazione dell”avvenuta distribuzione nonché delle modalità concordate per l”utilizzo di questi test” concludono.
Nel resto dell”Emilia Romagna i numeri odierni confermano un rallentamento nella corsa dei contagi con un dato pressoché stabile di nuovi positivi (oggi 2.533). Per metà sono asintomatici, 259 erano già in isolamento e 431 sono stati individuati all”interno di focolai già noti. La provincia con più contagi è Modena, con 625, segue Bologna con 534 (a cui vanno aggiunti gli 80 di Imola).
“C”è un addolcimento della curva epidemiologica – ha confermato oggi l”assessore alle Politiche per la salute regionale Raffaele Donini -, l’Rt l”indice di contagio continua ad abbassarsi nelle ultime tre settimane (rispettivamente: 1.63, 1.57, 1.4), questa settimana siamo scesi a 1.14, se i dati dovessero essere confermati la prossima settimana l’Emilia Romagna potrebbe tornare in fascia gialla, ma questo non ci esime dall’abbassare la guardia” avverte.
In effetti se il 95% dei positivi continuano ad essere asintomatici o a presentare sintomi lievi tanto da potersi curare a casa, il numero totale è tale che sono comunque tanti anche i casi gravi. Per il secondo giorno di fila è stabile il numero dei ricoverati in terapia intensiva (244), ma continuano ad aumentare quelli negli altri reparti Covid degli ospedali che oggi sono complessivamente 2.534 (+45). Inoltre ci sono 47 morti, dai 58 ai 96 anni.
I casi attivi (positivi) oggi sono 62.934. Il dato tiene conto delle persone guarite, tra quelle refertate oggi anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini. (l.a.)