Il progetto Sao Bernardo agisce nonostante il Coronavirus
Il progetto Sao Bernardo, è cosa nota, è nato a Imola nel 1989 per volere dell’Amministrazione comunale e della Curia di Imola a sostegno dei progetti di promozione sociale e riscatto della cittadinanza per sostenere i missionari imolesi operanti a São Bernardo do Campo (in Brasile).
Da allora, l’attività del Comitato Sao Bernardo non si è mai interrotta, sostenuta sia dai Comuni di Imola, di Dozza, di Castelbolognese che dalla Curia, come da imprese e migliaia di cittadini. Le azioni di solidarietà del Comitato si svolgono in Brasile, a São Bernardo do Campo, città da un milione di abitanti in contesti di povertà, emarginazione e esclusione sociale e in Senegal nella regione della Casamance: una splendida terra devastata da una guerriglia tra lo Stato senegalese e il Movimento delle forze democratiche della Casamance che ne rivendica l’indipendenza.
Con queste realtà il rapporto è costante e anche in questa pandemia il Comitato condivide volentieri le notizie giunte in questi giorni. (r.cr.)
Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 12 novembre.
Nella foto: la distribuzione di generi alimentari e per la pulizia a Sao Bernardo