Baccanale, anche l’arte negli incontri online
Filtrano attraverso lo schermo i momenti di riflessione e confronto di questa edizione del Baccanale di Imola: in osservanza alle norme per il contenimento dell’epidemia Covid-19, gli incontri si tengono, infatti, on line, e sono visibili in streaming dalla pagina Facebook della manifestazione dedicata alla cultura enogastronomica e della biblioteca di Imola.
Al centro dell’appuntamento di oggi, domenica 15 novembre (alle ore 17.30), ci sarà l’arte. Fabrizio Lollini, dell’Università di Bologna, parlerà con lo storico Massimo Montanari di come la pittura ha raccontato i luoghi del cibo, in una chiacchierata intitolata «Dalla cucina al ristorante: “mangiare in casa” e “mangiare fuori” nella pittura». Dal tardo Cinquecento fino al Novecento, la pittura ha illustrato i diversi luoghi e le varie modalità del consumo del cibo, fattori non solo di distinzione sociale, ma anche elementi identitari di movimenti artistici: «Il banchetto nobile tra Medioevo ed età moderna raffigura spesso la vita nelle case delle classi sociali alte, mentre taverne e osterie erano frequentate dai poveri, come si vede nella pittura italiana, spagnola e fiamminga del tardo Cinquecento e del Seicento – si legge nel sito del Baccanale come descrizione di questo evento -. Un percorso fra storia e immagini che arriva ai dipinti dell’Ottocento, che rappresentano i differenti contesti sociali alle prese col consumo di cibo sia nella propria residenza che nei nuovi spazi pubblici, molti dei quali sono quasi identitari di periodi e movimenti artistici, come la guinguette degli Impressionisti in Francia o i diner di Hopper in America». (r.c.)
Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 12 novembre.