Coronavirus, due nuovi drive through per fare i tamponi a Castel San Pietro e Medicina
Due nuovi drive through sono stati montati a Castel San Pietro e a Medicina gazie alla collaborazione con la Protezione civile dell’Associazione Nazionale Alpini. Le due strutture, allestite con container, saranno a disposizione già da domani dell”Azienda usl di Imola per aumentare il numero di tamponi giornalieri. Un”arma in più per cercare di circoscrivere il contagio e l”epidemia da Coronavirus.
A Castello l’area prescelta è il parcheggio di fronte alla Casa della Salute in viale Oriani, mentre a Medicina il drive through in attività da marzo, sin dal picco dell”epidemia, presso la Casa della Salute è stato spostato in via delle Fragole, nel parcheggio del centro sociale Ca” Nova. “Da venerdì saranno attivi con i primi appuntamenti in orari dedicati – aggiunge Sabrina Gabrielli, dirigente coordinatrice delle Case della Salute del territorio -. Non sono ad accesso diretto e ci occuperemo della programmazione dei tamponi e di fornire gli appuntamenti ai cittadini che devono effettuare il test.”
Le due strutture rientrano nel programma più ampio dell’Azienda sanitaria per aumentare la disponibilità di effettuazione del test molecolare per la diagnosi dell’infezione da Sars-Cov-2, che la scorsa settimanaha visto già l”arrivo di uno dei team messi a disposizione dall”Esercito e prevede di pari passo la formazione anche di nuovo personale interno.
“A Medicina il nuovo punto drive – spiega il sindaco Matteo Montanari – è strutturato in modo da poter garantire uno spazio ancora più agevole per i cittadini che arriveranno in auto e un maggiore comfort agli operatori socio-sanitari”.
“Questi nuovi drive-through sono una ulteriore importante tappa per contrastare la pandemia, in questa fase particolarmente difficile, fornendo il massimo supporto nell’individuare l’infezione, a tutela della nostra popolazione” ha sottolineato il direttore generale dell’Ausl Andrea Rossi.
“L”autorità sanitaria imolese è all”avanguardia nell”attività di tracciamento dei contagi, nella cura dei pazienti e anche in quella dell”isolamento dei cittadini positivi che non possono restare nella propria abitazione – sottolinea il sindaco di Castel San Pietro Terme Fausto Tinti -. Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio ben presidiato, è importante che ognuno di noi faccia la propria parte attenendosi con responsabilità alle norme anti-Covid per non vanificare gli enormi sforzi e il lavoro del nostro personale sanitario e dei volontari impegnati nelle attività corollarie a sostegno della popolazione”.
Soddisfazione espressa anche da Leonardo Bondi, referente del Gruppo Alpini Castel San Pietro Terme “Roberto Ghetti” che collabora con la Protezione civile: “Siamo stati impegnati nella prima fase e anche in questa seconda ondata siamo a disposizione per aiutare a contrastare la pandemia.”
Nelle foto alcuni fasi dell”allestimento a Castel San Pietro