Coronavirus, dopo oltre sei mesi Montecatone sospende l’accesso a parenti e visitatori
Visto il protrarsi dell’emergenza sanitaria ed il progressivo riacutizzarsi dei casi, da venerdì 13 al 27 novembre, l’Istituto Montecatone ha deciso, anche negli spazi esterni, di sospendere l’accesso a parenti e visitatori, ad eccezione delle visite di pazienti minori e dei caregiver in fase di addestramento avanzato. Un provvedimento già attuato il 21 marzo scorso durante la prima impennata dei contagi a livello nazionale e ora di nuovo «necessari per proteggere quanto più possibile e al meglio pazienti e personale» è stato detto in sede di Comitato, presieduto dalla Ds Virna Valmori.
Una scelta non facile secondo il direttore generale Mario Tubertini che ha auspicato un rapido ritorno alla normalità confidando «nel frattempo nella comprensione e nella collaborazione di tutti». Restano, comunque, invariate le attività di Day Hospital e ambulatoriali con accesso riservato al solo paziente senza accompagnatore, ad eccezione dei casi in cui la presenza di un accompagnatore è indispensabile. Identica regola per i pazienti esterni che si recano in Istituto per esami diagnostici di Tac e Risonanza Magnetica. Non potranno accedere neppure i consulenti alla pari e i volontari. In ordine alle operazioni di screening, infine, la Direzione ha previsto, a partire dal prossimo 16 novembre una campagna di tamponi a tappeto per pazienti e operatori. (da.be.)
Nella foto: l’Istituto Montecatone