Coronavirus, le associazioni Anp, Donne in Campo, Cia Imola e Agia chiedono maggiori controlli sugli assembramenti
Nei giorni scorsi, con una lettera aperta ai sindaci del circondario, le associazioni Anp (Associazione Nazionale Pensionati), Donne in Campo, e Agia (Associazione Giovani agricoltori), insieme a Cia-Agricoltori Italiani Imola, hanno voluto sollecitare maggiori controlli nelle zone a maggiore rischio assembramento, al fine di contenere l’epidemia da Covid- 19. «Le persone più deboli e fragili sono particolarmente a rischio – sottolineano le tre associazioni nel documento – e con l’aggravarsi della situazione sanitaria, aumenta il numero di coloro che ritardano la cura di patologie più o meno gravi, rinunciano e rimandano le visite di prevenzione, anche a causa dell’allungamento delle liste di attesa. Una drammatica realtà che abbiamo già vissuto in primavera e che rischia di ripetersi ora, con ulteriori pesanti conseguenze anche in termini di vite umane».
L’appello ai sindaci deriva dalla preoccupazione per regole di distanziamento e di utilizzo dei dispositivi di protezione che, fin troppo spesso, non vengono seguite dalla collettività. «Purtroppo constatiamo che non sono sufficienti gli inviti al senso civico – denunciano Anp, Donne in Campo e Agia-: occorre allora intensificare i controlli da parte delle autorità competenti, anche applicando con rigore i provvedimenti previsti dalla legge, affinché possa essere garantita la tutela generale dei cittadini. Particolare attenzione, inoltre, per aree che riteniamo maggiormente sensibili, dove vi è una maggiore predisposizione all’affollamento: aree esterne dei luoghi di aggregazione, centri commerciali, parchi pubblici e centri sociali, nonché all’interno dei trasporti pubblici. Solo attraverso una maggiore vigilanza sarà possibile uscire da questa pandemia al più presto, evitando il sovraffollamento delle strutture sanitarie per continuare a garantire una sanità gratuita e universalistica e salvaguardare le aziende del nostro territorio». (da.be.)
Nella foto (Isolapress): via Appia a Imola