Coronavirus, il premier Conte alla Camera: «Coprifuoco, didattica a distanza e centri commerciali chiusi nel weekend»
Oggi il premier Conte è intervenuto alla Camera sottolinenando come «il quadro epidemiologico è in via di transizione verso lo scenario 4 con particolare riferimento ad alcune regioni». In pratica, vista la situazione critica il Governo ha deciso di intervenire con una strategia modulata sulle differenti criticità di ogni regione.
Domani, quindi, è previsto salvo sorprese un nuovo Dpcm. «Indicheremo tre aree con tre scenari di rischio con misure via via più restrittive – ha detto Conte -. L”inserimento di una Regione avverrà con un”ordinanza del ministro della Salute. Questi scenari dovranno tener conto dell”indice di replicabilità del virus, dei focolai e della situazione dell”occupazione dei posti letto negli ospedali. L’Rt nazionale è a 1,7 ma in alcune regioni ovviamente il dato è superiore. Esiste un”altra probabilità che 15 regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese».
Nello specifico verrà introdotto il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio, salvo esigenze di lavoro, studio e salute e coprifuoco dalle 21. Nell’intero territorio nazionale, invece, saranno chiusi nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri. Chiuderanno i corner per le scommesse e giochi ovunque si trovino, così come musei e mostre. Infine, didattica a distanza al 100% per le scuole di secondo grado e la riduzione al 50% del limite di capienza dei mezzi pubblici locali. (da.be.)
Nella foto: il premier Conte durante l’intervento di oggi alla Camera