Cimitero del Piratello, al via i lavori sulle tombe spostate
Oggi, giorno della commemorazione dei defunti, il cimitero del Piratello si appresta ad accogliere i familiari con alcune novità significative sul versante dei cantieri terminati e in programma. A cominciare dal completamento della manutenzione straordinaria, nello specifico lavori di impermeabilizzazione, dei terrazzi delle torri del Gruppo V, nella parte inferiore del lato sinistro del Campo alto, terminata giovedì 22 ottobre. «Una cronicità storica – ricorda Massimo Renzi, responsabile Servizi cimiteriali di Cims, che per i campisanti di Imola e Medicina si occupa di servizi cimiteriali, pulizie, verde, impianti ed edilizia per conto di Area Blu –. Una zona chiusa al pubblico da un paio di anni, che abbiamo aperto al passaggio
delle persone già dal giorno successivo».
Più vicino a noi, alla fine di aprile, nei giorni del lockdown, ha suscitato perplessità e scatenato non poche polemiche l’ordinanza con cui il Commissario straordinario, Nicola Izzo, ha stabilito l’estumulazione massiva di circa ottocento fra salme, ossari e urne cinerarie dei defunti sepolti nel Gruppo I (una struttura realizzata nella prima metà del Novecento e accorpata al porticato del Gran Campo che risale invece al 1870), e il loro spostamento provvisorio nei Gruppi C38, C39, C40 e C41 del Campo duemila, a causa di un ulteriore peggioramento delle condizioni delle arcate dalla 26 alla 33 che già soffrivano di cedimenti strutturali.
Appena finite le celebrazioni del «giorno dei morti», si procederà sia con gli interventi più urgenti, vale a dire le puntellature e le sottofondazioni, sia con l’avvio della progettazione esecutiva dei lavori di recupero strutturale del Gruppo I, fra le parti più antiche del cimitero del Piratello. (lu.ba.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 29 ottobre.
Nella foto: veduta aerea del Piratello