«Un salto in edicola» raggiunge l’attività di Lorella Cavini a Toscanella
Quando ero piccola, segnavo sul diario di scuola la data di uscita in edicola delle mie riviste preferite per non perderne neanche una: prima Topolino e Pk, la saga di Paperinik di cui ricordo la nascita, poi Cioè e Focus quando frequentavo già le medie. La mia edicola era l’edicola Cavini a Toscanella, dove ho vissuto fino alla terza media. Da allora la mia passione per giornali e riviste è cresciuta con me, ne leggo molte, diverse fra loro, e sono diventata anche giornalista. A Toscanella, al civico 59 di via Emilia, l’edicola c’è da decenni. Lorella Cavini ne ha preso la gestione nel 1989: prima come sola edicola, mentre la precedente gestione continuava con l’attività di cartoleria nel locale accanto, poi trasformandola nell’attuale edicola cartoleria, dopo aver riunito i due locali quando la vicina cartoleria ha chiuso.
Oggi nell’edicola cartoleria Cavini si trovano giornali per tutti i gusti e tutto l’occorrente per la scuola, compresi i libri scolastici. «Aggiungere l’attività di cartoleria è stato importante sia come servizio per il paese sia per contrastare il costante calo delle vendite dei giornali dagli anni Novanta – spiega Cavini -. La gente oggi legge poco un po’ per mancanza di abitudine e un po’ per mancanza di tempo. Durante il lockdown abbiamo venduto tantissimi giornali, riviste e soprattutto enigmistiche; poi quando la vita è tornata alla normalità anche il tempo destinato alla lettura è rientrato e le vendite sono nuovamente calate. È giusto che le nuove generazioni siano improntate alla tecnologia che sta già cambiando il mondo, ma è altrettanto giusto non perdere la manualità della lettura e il gusto di un libro o di un giornale fra le mani». (mi.mo.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 29 ottobre.
Nella foto: Lorella Cavini e Marica Spoglianti, dell’edicola cartoleria di Toscanella