La F.1 a Imola sarà a porte chiuse causa Covid-19
Il Gp di F1 ad Imola, in programma questo weekend (sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre) si correrà a porte chiuse, a causa dell’emergenza sanitaria.
Il ritorno del Circus dopo 14 anni, quindi, sarà senza nessun tifoso sugli spalti ed al momento restano ancora da capire le modalità di rimborso dei biglietti già venduti alle circa 13 mila persone previste. Inutili i tentativi della Regione con il Comitato Tecnico Scientifico ed il ministro della Salute Roberto Speranza per provare almeno ad introdurre nel circuito la metà del totale dei paganti.
Subito è arrivato il commento del sindaco di Imola, Marco Panieri. «La tutela della salute e la sicurezza vengono prima di tutto. Sapevamo che in un momento complesso come questo, alla luce del Dpcm del 24 ottobre scorso, era difficile poter pensare alla presenza del pubblico al Gran Premio di F.1. Noi abbiamo provato fino in fondo, con il sostegno della Regione, che voglio ringraziare, a far capire che avevamo preso tutte le misure necessarie per prevedere la presenza di pubblico in sicurezza, nel pieno rispetto di tutte le norme anti Covid -19 in vigore. Siamo stati anche disponibili a ridurre alla metà la capienza iniziale di 13 mila posti concessa con deroga dalla Regione, in un impianto che ne può contenerne fino a 150 mila. Per questo c’è un profondo rammarico nel sapere che il Gran Premio sarà a porte chiuse, nonostante il massimo impegno nel mettere in campo le misure più restrittive possibile, per tutelare la salute degli spettatori e al tempo stesso far vivere l’emozione della presenza del pubblico, anche se in numero molto ridotto rispetto alla reale capienza dell’impianto». (da.be.)
Nella foto: Lewis Hamilton