Coronavirus, 19 nuovi positivi, lieve calo nei ricoverati a Imola. Sono 903 le persone in quarantena o in isolamento nel circondario
Sono 19 i casi di positività registrati oggi dall”Ausl di Imola. Si tratta di 13 persone di Imola, 4 di Mordano e 2 di Castel San Pietro. Sono ben 13 i soggetti sintomatici e 12 quelli collegabili a focolai già accertati. Attualmente sono 274 i casi attivi cioè positivi sul territorio e 903 le persone in quarantena o isolamento.
La nota positiva è data dalla lieve diminuzione (-1) dei ricoverati con Covid al Santa Maria della Scaletta; rimangono 2, inoltre, le persone in terapia intensiva a Bologna inviate dal nostro territorio.
Una situazione sostanzialmente stabile così come quella complessiva dell’Emilia Romagna dove la curva dei contagi vede un numero analogo a ieri di nuovi casi (1.146), ma a preoccupare è la crescita dei ricoveri. Il 94% dei casi attivi è in isolamento domiciliare perché non necessita di particolari cure (più della metà dei nuovi casi di oggi sono asintomatici), però cresce il numero dei ricoverati: i pazienti in terapia intensiva sono 5 in più di ieri (93 in tutto), quelli negli altri reparti Covid sono 59 in più (816 in totale). E si contano anche tre morti dai 78 ai 95 anni.
La provincia con più contagi è quella di Bologna (267, a cui vanno aggiunti i 19 di Imola), a seguire Reggio Emilia e Modena (entrambe con 151 nuovi casi), Piacenza (121) e Parma (105) e Rimini (106), a distanza seguono Ravenna (87), Ferrara (58), quindi Forlì (43) e Cesena (38).
Ultima notazione per quanto riguarda le scuola, osservate speciali se non altro come elemento di controllo per eventuali focolai famigliari, sono 15 i provvedimenti di isolamento/quarantena disposti dall’Ausl di Imola nel fine settimana, si tratta di alunni e studenti dal nido alle superiori, 4 presentano sintomi. Le scuole interessati sono la scuola media Pascoli di Mordano e le altre di Imola, dall’asilo La casa delle cicogne alla primaria Cappuccini e Rubri, dalle medie Orsini e Valsalva alle superiori Scarabelli, Itis Alberghetti e Luca Ghini. (r.cr.)