«Il sangue degli abeti», nuovo romanzo giallo per lo scrittore medicinese Corrado Peli
Nemmeno la neve può nascondere i segreti di un piccolo paese di montagna. E non c’è neanche bisogno di aspettare che si sciolga, perché l’indagine per omicidio che attraversa Roccacupa è un incalzante viaggio tra indizi, misteri e rivelazioni che si svolge durante il periodo natalizio nel 2017. Con alcuni punti decisamente adrenalinici che accelerano ulteriormente un ritmo sempre sostenuto. Con Il sangue degli abeti Corrado Peli torna in libreria con una storia avvincente edita da Fanucci (TimeCrime, Nero Italiano).
Un libro pieno di colpi di scena per lo scrittore di Medicina che, qualche mese fa, ha anche accompagnato i lettori di questo giornale e del sito di sabato sera con una sorta di cronaca personale dal lockdown, quando Medicina fu dichiarata zona rossa nella prima fase della pandemia da Coronavirus. Un romanzo che, quasi all’inizio, svela il cadavere di una ragazza. «Il sangue degli abeti è un giallo – conferma Corrado Peli – perché si basa sui canoni del genere, con un cadavere che viene trovato all’inizio del romanzo e un tenente che indaga… Poi, come piace a me, un ruolo importante viene rivestito dal luogo, dalla sua atmosfera: qui un piccolo paese di montagna che per Natale si riempie di turisti e che ha una vita scandita in due, tra gli abitanti del luogo e l’attività dei turisti. Il paese, Roccacupa, è inventato, ma il monte Cimone è citato nel libro e io conosco bene la zona degli Appennini modenesi perché la frequento da anni». (s.f.)
L’intervista completa su «sabato sera» del 22 ottobre.
Nella foto: la copertina del romanzo e lo scrittore Corrado Peli