Galassi (Ascom): «Dopo l’ultimo Dpcm non c’è una visione chiara, ma per le attività commerciali si prospettano mesi complicati»
Da inizio settembre Danilo Galassi è di nuovo presidente di Confcommercio Ascom Imola, dopo le dimissioni di Gianluca Alpi, ruolo che il patron del Molino Rosso aveva già ricoperto dal 2000 al 2018. L’associazione che rappresenta riunisce in tutto il circondario un migliaio di attività nei settori del commercio, del turismo e dei servizi, tra i più colpiti dagli effetti collaterali della pandemia. Gli abbiamo chiesto di fare il punto della situazione, anche alla luce degli ultimi provvedimenti presi dal Governo per frenare la nuova ondata di contagi.
Rispetto alle ulteriori restrizioni per le attività commerciali previste dagli ultimi Dpcm, qual è il vostro punto di vista?
«La questione è molto complicata, perché qualsiasi minimo intoppo a noi porta via tanto lavoro. La Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) sta chiedendo che non ci siano ulteriori misure restrittive per le imprese del settore. Non c’è ancora una visione chiara. Capisco anche che prendere questi provvedimenti non è facile. Quello che si prospetta è incredibile. Per la ristorazione, ad esempio, novembre e dicembre erano di solito i due mesi più attesi dell’anno, quando si organizzavano pranzi e cene aziendali per lo scambio degli auguri di fine anno. Questi eventi, che di solito permettevano di mettere a posto il bilancio, salteranno. I matrimoni non possono avere più di trenta invitati. Sono tutte conseguenze che ci portano a riflettere».
L’intervista completa su «sabato sera» del 22 ottobre.
Nella foto: Danilo Galassi, presidente di Confcommercio Ascom Imola