Coronavirus, 35 casi in più ma calano i ricoveri a Imola. Donini: “Onda epidemica in Italia molto severa. Rispettiamo le regole”
Crescono i positivi al Coronavirus ma diminuiscono le persone ricoverate nel circondario imolese. Questa la sintesi del bollettino odierno dell’Azienda usl. I nuovi casi positivi refertati sono 35; nel dettaglio si tratta di 26 persone di Imola, 2 di Medicina, 2 di Mordano, 1 di Castel San Pietro, 1 di Castel Guelfo e 3 residenti fuori territorio. Ben 25 presentano sintomi. Dall”indagine epidemiologica si è rilevato che 18 sono contatti di casi già accertati (buona parte persone che fanno riferimento a 6 focolai familiari), mentre 16 sono casi sporadici. Salgono a 201 i casi attivi del circondario. Ma nel contempo sono diminuite le persone ricoverate nei reparti Covid dell’ospedale di Imola: oggi sono solo 9 (in precedenza erano 12). A queste vanno comunque aggiunte le 2 persone ancora ricoverate a Bologna in terapia intensiva).
In Emilia Romagna i nuovi casi sono quasi gli stessi di ieri (888 positivi in più), metà dei quali asintomatici. Ma per il secondo giorno consecutivo non crescono i pazienti in terapia intensiva, che rimangono 86 in tutto il territorio regionale, sono però 21 più di ieri quelli ricoverati negli altri reparti Covid per un totale di 657. Una giornata «positiva» quindi, in un panorama italiano ben più complicato. I casi attivi totali oggi sono 12.514 e si conferma la percentuale molto alta (94%) di coloro che non necessitano di cure ospedaliere.
I morti sono otto, ma l’età è decisamente elevata (dai 76 ai 100 anni) di cui erano 6 degenti in case di riposo dove in regione si sono riscontrati alcuni focolai. «Stiamo facendo tamponi a tappeto per operatori e popolazione delle cra e gli isolamenti necessari per circoscrivere e spegnere i focolai» ha ricordato lo stesso assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini tramite la diretta facebook sulla pagina della Regione.
“Nelle prossime ore sono previsti incontri tra Governo e Regioni per discutere altri provvedimenti ma intanto facciamo rispettare i decreti che ci sono – ha aggiunto Donini -, ad esempio con controlli sulla capienza degli autobus, la misurazione della temperatura e la registrazione dei clienti per gli esercizi pubblici, il distanziamento di un metro tra commensale e commensale nei ristoranti, e il fatto che dopo le 18 si beva solo seduti. Sono in corso controlli nelle palestre e nelle piscine” ha ricordato l’assessore.
“L’Emilia Romagna è al centro di un’onda epidemica molto severa non importa se noi abbiamo meno casi o siamo più strutturati, l’onda è talmente alta che tutto il territorio nazionale è considerato di incremento esponenziale dei contagi. Per questo le raccomandazioni sono le stesse distanziamento e usate la mascherina, anche gli studenti al banco, che potrebbe diventare un obbligo, e pulizia delle mani”. (l.a.)