L’Inps abbandona il Pin, sarà obbligatorio lo Spid
Dal 1° ottobre l’Inps non rilascia più nuovi Pin come credenziali di accesso ai servizi dell’istituto. Per, ad esempio, chiedere indennità e bonus o gestire 730 e tributi occorre utilizzare lo Spid, il sistema pubblico di identità digitale che permette di accedere ai servizi online della Pubblica amministrazione.
Il passaggio dal Pin allo Spid segue le politiche nazionali di digitalizzazione, aperte ormai agli sviluppi europei, e punta, in teoria, alla semplificazione nel rapporto tra il cittadino e la Pubblica amministrazione. Lo Spid, infatti, consente agli utenti di interagire non solo con l’Inps, ma anche con l’intero sistema pubblico (ad esempio, servizi demografici on line, iscrizioni scolastiche del comune, fascicolo sanitario elettronico, Agenzia delle entrate), con i soggetti privati aderenti e con i servizi in rete delle Pubbliche amministrazioni dell’Unione europea. (r.e.)
Approfondimenti su «sabato sera» dell’8 ottobre.