Edicole, fino a 1.500 euro di contributi per gli oneri sostenuti durante il lockdown
Il decreto Rilancio ha previsto un «Bonus una tantum edicole» a titolo di sostegno economico per gli oneri straordinari sostenuti dalle edicole rimaste aperte durante il lockdown. Possono richiedere il contributo le «persone fisiche esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste, non titolari di redditi da lavoro dipendente o pensione, che esercitano in forma di impresa individuale ovvero quale socio titolare dell’attività nell’ambito di società di persone».
L’edicola deve avere per codice di attività primario il codice di classificazione Ateco 47.62.10. La domanda va presentata entro il 30 ottobre per via telematica direttamente al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso un’apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale «Impresa in un giorno», accessibile, previa autenticazione via Spid o Cns, cliccando sul link «Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria», «Bonus una tantum edicole» del menù «Servizi on line». Per informazioni su come compilare la domanda, contattare il numero 06-64892717 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17). Per ogni attività ci sono a disposizione fino a 500 euro. Coloro che avranno diritto al Bonus del Governo potranno richiedere anche i contributi a fondo perduto messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna, pronta a stanziare 500 mila euro per lo stesso scopo. Si tratta di un progetto di legge della Giunta regionale, ora all’esame dell’Assemblea legislativa, che in questo caso prevede un contributo fino a 1.000 euro. (r.e.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 15 ottobre.