Vaccinazioni antinfluenzali, l’Ausl di Imola chiarisce: «Non ci sono dosi per tutti, priorità a chi è fragile»
Quest’anno la campagna di vaccinazione antinfluenzale, iniziata lo scorso 12 ottobre, è ancora più importante. Non perché il vaccino antinfluenzale protegge anche dal Covid, ma perché, come spiega l’Ausl di Imola, «punta a semplificare la diagnosi, dato che molti sintomi sono sovrapponibili, e la gestione dei casi sospetti, oltre a ridurre il rischio di complicanze gravi e di ricovero ospedaliero delle persone con patologie croniche».
In sostanza, vaccinarsi contro l’influenza stagionale contribuisce anche a semplificare il lavoro dei servizi sanitari, in caso di contagio da Covid. La vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente alle persone considerate a rischio, per età, patologie croniche, gravidanza, professione, vicinanza con soggetti ad alto rischio, ricovero ospedaliero, volontariato. Per tutte le altre persone, che non rientrano nelle cate- gorie fragili ma che vorrebbero comunque vaccinarsi, restano a disposizione in tutta la regione 36 mila dosi: una media di 13 a farmacia. Ma il direttore generale dell’Ausl di Imola, Andrea Rossi, tronca sul nascere ogni prevedibile polemica. «Abbiamo già abbastanza problemi, non creiamone altri – afferma perentorio -. È passata l’idea che ci si debba vaccinare tutti. È invece importante che si vaccinino le categorie a rischio ed è di questo che il servizio sani- tario pubblico si fa carico prioritariamente». (lo.mi.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 15 ottobre.
Sono un soggetto a rischio. Ho patologie polmonari, ho 76 anni, sono anni che faccio il vaccino, avevo appuntamento col medico di base il 28/10/2020 per il vaccino. Il giorno prima mi è stato annullato x mancanza di vaccini. Senza sapere quando sarà possibile fare il vaccino. Tanta pubblicità dai politici e poi come al solito.
ma sono gia’ FINITE
l’, Ausl di imola e i medici non hanno piu’ vaccini ……. quindi cosa facciamo