«Romilia bike Trail», finalmente realizzato il progetto del medicinese Stefano Romualdi
Prima si è messo di mezzo il Covid, poi anche il maltempo. Ma il «Romilia bike Trail», nato da un’idea del biker medicinese Stefano Romualdi dell’associazione «Arrivano i Regaz» e con la collaborazione di Marco Venezia, si è concretizzata venerdì 2 ottobre: un evento per pedalare in mountain bike o con bici «gravel» da Bologna a Riccione, andando alla scoperta della Romagna in completa autonomia. In pieno spirito trail «unsupported», disciplina in cui l’organizzatore fornisce la traccia Gpx e i partecipanti gestiscono in autonomia soste e pernottamenti lungo il percorso. Una passione nata 7 anni fa per Romualdi, dopo un infortunio al menisco giocando a calcio.
Stefano, com’è stata questa prima edizione?
«Meglio del previsto, considerando com’è stato il 2020. Dopo il rinvio a maggio a causa del Covid, il numero di partecipanti ha rispettato le nostre aspettative: circa 20 con le e-bike e 25 con bici muscolare. Per entrambi gli eventi, c’erano due percorsi: “in Polleggio”, da 245 km con 2.800 metri di dislivello, e “A Baluus”, 377 km con quasi 8.000 metri di dislivello. Partenza libera venerdì mattina per le e-bike, tra le 7.45 e le 8.15 per evitare anche i piccoli assembramenti al via; venerdì sera in notturna per le Mtb muscolari. Per ottenere l’attestato di finisher si doveva documentare il completamento del percorso con il file del proprio navigatore Gpx». (ma.ma.)
L’intervista completa su «sabato sera» del 15 ottobre.